Operazione “Terzo Livello”, coinvolti Emilia Barrile e l’imprenditore Fiorino

459

C’è anche l’ex presidente del Consiglio comunale di Messina, Emilia Barrile, tra gli indagati dalla Dia che ha eseguito al momento 13 provvedimenti cautelari (un arresto in carcere, dieci ai domiciliari e due misure interdittive) nell’ambito di una indagine della Procura che ha svelato l’esistenza di un comitato d’affari che gestiva la cosa pubblica per fini privati. Barrile, prima nel centrosinistra, poi passata al centrodestra per transitare alla fine a una lista civica sua, quella de i Leali, è risultata la più votata alle ultime elezioni comunali dove ha preso 2800 preferenze. La lista, però, non ha superato lo sbarramento del 5% e Barrile non è più tornata al Consiglio Comunale. La donna, che è ai domiciliari, é accusata di associazione a delinquere, abuso d’ufficio, atti contrari a doveri ufficio e violazione dei doveri di imparzialità nei confronti della pubblica amministrazione. Oltre a Barrile, l’unica esponente politica coinvolta nell’inchiesta, anche imprenditori, ed ex rappresentanti dei vertici delle partecipate del Comune di Messina, come Amam e Atm.
Tra i nomi c’è quello del direttore generale dell’azienda di trasporti comunale Atm, Daniele De Almagro, il costruttore Vincenzo Pergolizzi, l’imprenditore della società di riscossione Sire, Sergio Bommarito, e Francesco Clemente, dirigente del Comune di Milazzo.
Tra gli indagati anche l’imprenditore della grande distribuzione Antonio Fiorino.