Calcio messinese di vertice in fibrillazione

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Calcio messinese in ebollizione ma sempre relegato nel limbo della serie D con il neopromosso Citta’ di Messina che affrontera’ la nuova avventura pur avendo affiancato nella categoria la nobile decaduta Acr sempre gestita da Sciotto, lasciato solo quasi da tutti, allenatore e tifosi, con la possibilita’ che molli anche se molto dipendera’ dall’esito delle elezioni comunali. La terza realta’ cittadina, il Camaro, si è separato da Paquale Ferrara affidandosi ad un tecnico locale giovane come Luca’. Invece il vulcanico allenatore barcellonese dovrebbe rientrare in patria alla guida dell’Igea Virtus, anch’esso club in continua evoluzione con la vecchia proprieta’ ai saluti al pari del condottiero Peppe Raffaele, dato come candidato numero uno sulla panchina dell’Acr Messina. In casa Igea ecco Vincenzo Longo, imprenditore marchigiano che ha rilevato il comando dalla famiglia Grasso, che qualche settimana fa ha deciso di passare la mano, consegnando la società al sindaco, Roberto Materia. Immediatamente si è fatto sotto Longo, stuzzicato dall’idea di creare in prima persona un progetto sportivo e non solo, una volta venuto a conoscenza della messa in vendita della società barcellonese attraverso un amico imprenditore che opera nel settore dell’abbigliamento sportivo. Il presidente Nino Grasso e il sindaco Materia hanno subito chiarito la necessità di dar la precedenza ad eventuali cordate locali, ma evidentemente nessuno si è fatto avanti in modo concreto e deciso. Longo è rimasto alla finestra fino all’affondo decisivo di mercoledì, quando con i dirigenti barcellonesi si è fatto il punto sulla situazione economica del club. C’è ancora qualche dettaglio che sarà limato entro questo fine settimana, ma l’annuncio ufficiale dato dalla stessa società fa capire come il più sembra ormai fatto. Nel progetto imprenditoriale di Longo, però, l’Igea Virtus rappresenta solo il primo importante passaggio nel tentativo di penetrazione nel territorio. L’imprenditore jesino ormai da diversi anni ha accantonato il settore delle costruzioni, investendo nel settore turistico e commerciale, come supermercati, ristoranti, alberghi e discoteche. Prova ne è la creazione di un’importante realtà turistica nel siracusano, un progetto che Longo ha in mente anche per il territorio barcellonese con la creazione di strutture turistiche e commerciali in tutto l’hinterland.