Marco Sodini e l’Orlandina basket promessi sposi

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CAPO D’ORLANDO Da Viareggio a Capo d’Orlando passando per esperienze a Lucca, Livorno, Virtus Bologna, Bc Kiev, Piacentina (dove si deve l’unica parentesi di A2) e Cantù dove, da subentrato, è riuscito a portare i brianzoli alla semifinale di Coppa Italia ed ai play-off scudetto. Questo l’identikit di Marco Sodini, 35 anni il prossimo 25 agosto, 18o coach dell’Orlandina basket nell’era Sindoni appena arrivera’ la fumata bianca che tutti danno per scontata anche se visto il precedente Mazzon (che ha firmato a Ravenna dopo aver trovato l’accordo verbale con il club biancoazzurro) meglio aspettare l’ufficializzazione prima di cantare vittoria. “Non sono qui con mia moglie in vacanza, ci vediamo ad agosto” le parole che non lasciano dubbi del tecnico toscano giunto mercoledi a Capo d’Orlando e ripartito l’indomani con in tasca il contratto biennale con la societa’ paladina che, dunque, riparte alla grande (con ambizione di immediata risalita) dopo un mese e mezzo di silenzi, il dietrofront di Mazzon e l’ipotesi Ramondino, un altro Marco appena nominato miglior coach di A2. Con il ds Sindoni sono gia’ iniziate le operazioni di mercato a partire dalle conferme dei giovani Andrea Donda e Matteo Laganà nella doppia veste di under (ce ne vogliono 3 max 19 anni), mentre sono da valutare il lettone Arturs Strautins ed il serbo Stefan Nikolic, tesserabili come italiani avendo completato gli anni di formazione. Considerando che in A2 sono previsti solo 2 stranieri ed 8 italiani (10 compresi i 3 under di cui sopra se almeno in casa si vuole allargare il roster a referto a 12) il lavoro di ricerca sul mercato nostrano è impellente perchè il rischio di trovare solo gli scarti è reale. Chissa’ che Sodini non si porti anche l’esperto pivot Andrea Crosariol, 210 cm di 34 anni, in passato accostato all’Orlandina ed uno dei motivi che hanno convinto il nuovo coach paladino a dimettersi a fine stagione dopo che il patron russo, dissuaso dagli altri dirigenti, l’avrebbe voluto esonerare dopo gara1 dei quarti di finale a Milano proprio perchè non voleva sul parquet il centro milanese, fermo per infortunio da inizio febbraio a fine aprile. Nell’attesa il giovane esterno lituano Arnoldas Kulboka, nonostante l’annata negativa, è il primo giocatore ex Orlandina scelto al Draft NBA. È accaduto ieri notte, grazie alla scelta numero 55 degli Charlotte Hornets.