Francesco Saporito, uno straordinario dono al Centro SLA di Mistretta

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Francesco Saporito sta combattendo una straordinaria battaglia, fatta di determinazione, dignità e grande attaccamento alla vita. La sua storia è ormai nota: Francesco, giovane commercialista pattese, da qualche anno è affetto dalla Sclerosi laterale amiotrofica – comunemente nota come SLA -, malattia neurodegenerativa che, pian piano, provoca una riduzione della capacità di movimento del corpo fino, nei casi più gravi, ad impedirli del tutto. Lo sconvolgimento che arreca una simile patologia è evidente; eppure, molte persone che vengono colpite da questa o da altre simili malattie scoprono una nuova forza ed un rinnovato amore verso la vita. Questo è certamente il caso di Francesco Saporito il quale, anche attraverso la cultura e l’arte della scrittura, ha saputo andare oltre i confini del proprio corpo ed affrontare con grande coraggio l’ardua prova che ha incontrato di fronte a sé: la SLA ne ha condizionato il corpo, ma non lo spirito.
Proprio grazie a questa indomita volontà, Francesco è diventato autore di due stupendi libri, editi da Pungitopo, “Sla…nci” e “Marco Polo, 78. A me musica è na Singer”, entrambi raccolte di poesie intense ed appassionate, capaci di riscuotere grande consenso e vivo interesse presso i lettori. Attraverso i versi e le parole, Francesco Saporito ha espresso se stesso, ha impresso i suoi ricordi, le sue emozioni, i propri stati d’animo. E, soprattutto, è stato in grado, nonostante la difficile condizione, di pensare al prossimo e, in particolare, a chi come lui si è trovato di fronte alla “asprezza” di una patologia degenerativa.
Infatti, con il ricavato della vendita delle raccolte di poesie, Francesco ha deciso di donare al Centro SLA di Mistretta il cosiddetto “terrazzo riabilitativo”, cioè un’area esterna per i pazienti ed i loro familiari. Il progetto è andato a buon fine: domani, alle ore 10:30, avverrà la cerimonia di inaugurazione proprio del terrazzo riabilitativo, ribattezzato “Astarte”. Si tratta di un traguardo dall’enorme significato, sia simbolico che sostanziale: in esso vi è la sintesi della preziosa generosità di Francesco e della raffinatezza della sua arte letteraria, ma anche del fatto che gli assistiti dal Centro Sla di Mistretta potranno contare su un ulteriore strumento per contrastare gli effetti della malattia.
Francesco Saporito ha risposto ad alcune nostre domande. Risposte che lasciano quasi di stucco, per l’immensa lezione di altruismo ed amore per la vita che esprimono.
Come sono nati l’idea ed il progetto di donare al Centro di Mistretta il “terrazzo riabilitativo”?
Ho notato che non esisteva uno spazio esterno ed ho pensato di realizzarlo. Con il progredire della malattia dovevo trovare un nuovo senso alla vita.
Quale significato ha per Lei aver raggiunto questo traguardo?
Nessuno, è stato un momento di vita ordinaria per me. Anziché mangiare un piatto di spaghetti ho lavorato al progetto.
Che valore ha avuto la scrittura in questo periodo così complesso?
Inestimabile. Mi fa da amica, fidanzata ed amante.

(si ringrazia l’Avv. Natalia Cimino per la collaborazione alla realizzazione dell’articolo)

Benito Bisagni