In Sicilia tornano gli Ato Rifiuti: ecco la riforma targata Musumeci

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Il Governo Regionale ha approvato la riforma del sistema dei rifiuti. Nel testo, predisposto dall’assessore Alberto Pierobon, è prevista una riduzione degli Ato: gli ambiti ottimali saranno nove e coincideranno con le vecchie Province. Ne faranno parte i sindaci del territorio guidati da un esterno, eletto dagli stessi primi cittadini. Secondo la riforma, tutto il personale sarà tutelato, compresi i precari arruolati negli ultimi anni. “Ieri sera abbiamo approvato in Giunta il disegno di legge sulle governance relative al settore dei rifiuti e lunedì lo depositeremo in Commissione all’Ars. Questo disegno di legge riguarda la razionalizzazione degli enti e delle società di gestione, e allo stesso tempo, la relativa programmazione. Prevede di avere 9 Ato per le nove province, tramite un procedimento transitorio graduale e controllato, salvaguardando i livelli occupazionali”. Sono le parole dell’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon, che presenta il nuovo piano rifiuti in Sicilia.
“Abbiamo anche pronte – aggiunge Pierobon – delle convenzioni per intercettare i rifiuti a monte: una con le diocesi e con altri enti religiosi, per conferire i rifiuti in maniera selettiva e con la relativa premialità. Abbiamo anche in programma altre convenzioni del genere: con le grandi distribuzioni, supermercati e altro, e con la Coldiretti. Stiamo pure lavorando a una convenzione con l’Agenzia delle Dogane, per rendere ancora più trasparenti i flussi di rifiuti che arrivano e partono, in modo che ci sia più controllo e monitoraggio. Stiamo anche lavorando a rivisitare l’accordo Regione-Ministero dell’Ambiente, fermo al 2008, per rivitalizzare le somme sull’incentivazione della raccolta differenziata”.
“Prossimamente – sottolinea l’Assessore – porteremo anche il piano di governance sul sistema idrico. Poi ci sarà quello sull’eco tassa”.