Andrea Mazzon e poi tanto altro in attesa dei primi colpi

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Ogni giorno potrebbe essere quello giusto per la fumata bianca sul matrimonio bis tra Orlandina basket e Andrea Mazzon, unitisi tardivamente per una fugace convivenza lo scorso 3 aprile ma che, pur a retrocessione non evitata , hanno deciso di comune accordo di proseguire in maniera più duratura il discorso gia’ ben avviato qualche settimana fa. Il nodo da sciogliere è legato principalmente alla durata del contratto che, ovviamente, il coach veneziano avrebbe l’intenzione di estendere oltre al 30 giugno 2019, e, soprattutto, sulle ambizioni che la società vorrà avere nella prossima stagione, quella del ritorno in A2. Le tre promozioni in palio complice riforma dei campionati ed allargamento a 18 squadre della A nel 2019-2020 lasciano margine di speranza anche a club come l’Orlandina anche se le nobili decadute Treviso, Verona, Siena, Bologna sponda Fortitudo, Udine e Roma e compagnia viaggiante restringono il campo delle possibilita’. Comunque vada salvo sorprese la guida tecnica è assegnata a Mazzon e non ci sono alternative valutate da parte del club nonostante i rumors o le presunte indiscrezioni di altri media. Il veterano David Sussi ed uno tra Jorge Silva Suarez e Matteo Angori sono i candidati come assistenti (invece Nicola Brienza rientrera’ a Cantù come secondo assistente a fianco di Kyrill Bolshakov dopo la partenza di Pino Di Paolo), mentre potrebbero restare anche il preparatore atletico Salvatore Poma ed il fisioterapista Biagio Di Giorgio. Sul fronte marketing Rino Germana’ non dovrebbe spostarsi ed anzi assumere sempre più rilevanza all’interno dell’assetto societario una volta congedato qualche mese fa il barcellonese Mauro Saja, così come il nisseno Giovanni Russo, mentre potrebbe trovare nuovamente spazio Pietro Scibetta come responsabile della comunicazione. Ma tutto è in itinere con le orecchie alle vicende delle possibili squadre che entro l’inizio di luglio dovranno dare seguito all’iscrizione cartacea alla prossima serie A mettendo sul piatto della bilancia i cash e la fidejussione necessaria oltre che avere l’ok dall’Agenzia delle Entrate Riscossione di pertinenza. In ogni caso, passando al roster da comporre per una serie A2 di vertice, i due Sindoni, di concerto con Mazzon, stanno scandagliando il mercato degli italiani dove pescare quei giocatori utili al progetto, ripartendo dalla coppia Matteo Lagana’ e Andrea Donda, sotto contratto e punti cardine della panchina che verra’. Nell’attesa bisognera’ anche capire in quale dei due gironi di A2 l’Orlandina verra’ inserita anche se questi saranno formati solo dopo la chiusura delle iscrizioni prevista per il 9 luglio, passando poi al vaglio del Consiglio Federale del 13 luglio, in funzione delle iscrizioni pervenute e con i relativi ripescaggi (Napoli e la perdente degli spareggi della B in programma nel weekend a Montecatini prime riserve dell’A2; Olginate e Robur Varese in cima alla lista della B) a completamento del lotto delle aventi diritto nel caso di eventuali vacanze. In A2 confermato in ogni caso per il 2018-19 e il 2019-20 il format Est-Ovest; possibile solo qualche minimo aggiustamento che coinvolgerà le squadre di frontiera (nel 2017-18 sono state divise le 5 lombarde) in funzione della retrocessione di Capo d’Orlando della promozione in A da assegnare tra Trieste e Casale Monferrato, e dei tre posti in A2 da assegnare tra Piacenza, Cento, San Severo e Cassino che si sfideranno oggi e domani nelle final four di Montecatini.