Dal 7 al 10 giugno prossimi, torna il Giro di Sicilia che nel 2018 arriva alla sua XXVIII edizione. La manifestazione, organizzata dal Veteran Car Club Panormus, – club federato ASI più antico di Sicilia – e dedicata alle classiche su quattro ruote, vedrà le auto più belle di tutti i tempi, che hanno partecipato a manifestazioni motoristiche itineranti. La prestigiosa Kermesse, quest’anno, presenta tantissime novità sia dal punto di vista del percorso che contenutistiche. Il museo su quattro ruote del Giro di Sicilia 2018, infatti, si muoverà in notturna percorrendo la costa Tirrenica fino ad arrivare a Sant’Agata Militello, un percorso in senso orario abbastanza inedito nelle ultime stagioni. Nelle tappe successive il Giro si addentrerà sulle montagne del messinese fino ad arrivare sull’Etna, attraverserà l’entroterra più profondo passando da Aidone, Piazza Armerina e tornando poi verso il mare ad Agrigento, con la Scala dei Turchi di Realmonte, Sciacca e chiusura di tappa a Mazara del Vallo. Ultima tappa tutta legata al trapanese con partenza da Marsala e rientro nel capoluogo siciliano con arrivo a Mondello nel piazzale antistante l’antico stabilimento balneare in stile liberty. L’attraversamento del corteo di auto a Sant’Agata Militello, invece, è previsto dalle ore 21:30 del prossimo 7 giugno, fino a conclusione del passaggio delle 200 autovetture d’epoca che parteciperanno alla manifestazione; le auto, dalla statale 113, proseguiranno quindi nelle vie Cannamelata, Medici e in Piazza Francesco Crispi; e ancora in via Medici, Via Roma e Via Cosenz. “Sarà una manifestazione vicina a temi di rilevanza sociale, il Giro deve essere di tutti”, ad annunciarlo è il presidente del VCC Panormus Nino Auccello. Dopo la collaborazione, confermata, con il Comitato Paralimpico Italiano, quest’anno il sodalizio palermitano ha voluto fare di più acquistando una vettura unica al mondo nel suo genere: una Fiat 600 C d’epoca modificata dall’azienda Guido Simplex interamente pensata per la guida di soggetti diversamente abili. Il parco vetture, è di primissima scelta quest’anno con una chicca proveniente dagli Stati Uniti; un’Alfa Romeo RL Targa Florio del 1924 di proprietà dell’appassionato italoamericano Venanzio Fonte. Secondo i documenti a disposizione la vettura sarebbe una delle 4 Alfa iscritte alla Targa Florio del 1924, arrivata seconda con Giulio Masetti alla guida. Come di consueto anche quest’anno sarà foltissima la presenza di equipaggi argentini, diversi saranno anche i team giapponesi al via oltre che vetture provenienti da ogni angolo d’Europa.