La Betaland sfata il tabù Reggio Emilia e vince dopo 5 ko per 75-69

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La Betaland interrompe la serie negativa sbancando dopo cinque tentativi il parquet tabù di Reggio Emilia vincendo una gara di sostanza ed intelligenza con un dominio netto a rimbalzo (18-44). Dopo l’addio ad Inglis il quintetto schierato da coach Di Carlo prevede Atsur, Edwards, Kulboka, Ikovlev e capitan Delas che iniziano subito col piglio giusto. Alla fine del primo quarto equilibrio assoluto al PalaBigi tra Grissin Bon Reggio Emilia e Betaland Capo d’Orlando. Punteggio sul 20-16: 7 punti di Edwards, 4 di Delas. Si va a strappi ma senza che una delle due squadre riesca a prendere in mano l’inerzia. Sembra farlo la squadra di casa che va sul 30-25 ma due triple di Kulboka ed Edwards ribaltano il fronte a dimostrazione che i paladini ci sono. Ma purtroppo anche Della Valle c’è come sempre contro gli orlandini che vanno in bambola subendo un micidiale 0-8 con l’azzurro che sale a 21 punti e Reggio Emilia va al riposo lungo sul 41-37 con Edwards a firmare quasi al 20’ i due primi tiri liberi della squadra ospite. Si riparte con la tripla di Kulboka ma l’indiavolato Della Valle replica con egual moneta ed Atsur infila 4 punti impattando a quota 44 al 22’. Della Valle sale a 26 (ne aveva segnati 27 in Eurocup nella prima vittoria stagionale dei suoi sul Galatasaray) e la Betaland perde due palloni sanguinosi con altrettante infrazioni di passi. Ma L’mvp fin lì si ferma non segnando più fino al 40’, mentre Kulboka è on fire e con 5 punti di fila costringe Menetti a chiamare time-out sul 46-51 vantaggio massimo orlandino. Gli emiliani pareggiano ma Ihring scrive il 51-53 con Kuba a firmare il più 2 al 30’ in tap-in ed inaugura anche l’ultimo periodo con il canestro del 53-57 con l’ottimo Ihring ed ancora Wojciekowski a fissare il nuovo high Betaland sul 53-61 concretizza il break di 0-8. Markoshvili e Wright accorciano dall’arco e Mussini sorpassa sul 62-61 al 33’. Edwards galleggia per il nuovo + 1. Al 36’ Ikovlev scaglia la bomba del 62-66 con Edwards che in precedenza aveva commesso il 4° fallo, mentre Mussini dimezza. Atsur con personalità va a segnare dall’arco ma Markoshvili gli rende la pariglia per il 67-69. Ma ancora il turco scrive il +5 al 38’ (67-72). Al 38’ 50’’ Kulboka da distanza siderale chiude di fatto i conti a coronamento di una partita mostruosa. Kulboka 19, Atsur 13, Delas 6, Ikovlev 12, Wojciekowski 6, Edwards 13 e Ihring 6 lo scout paladino con Alibegovic e l’ex Strautins a 0, Donda, Laganà e Carlo Stella non entrati. E martedì alle 20.30 sotto col debutto interno nel girone B di Champions League contro il Paok Salonicco, mentre domenica alle 12 arriva Torino nella quinta di serie A.