Sant’Agata: “manutenzioni di impianti idrico e fognario” Sottile chiede una relazione ai tecnici

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“Si rappresenta una situazione che ormai permane da diversi anni e che, ultimamente, ha fatto emergere gravissime problematiche con frequenti guasti agli impianti ed alle infrastrutture idriche e fognarie e che, di conseguenza, hanno determinato serie difficoltà agli operatori  del settore per garantire l’approvvigionamento idrico alla popolazione ed un adeguato livello di smaltimento dei reflui fognari”.
E’ questo, in sintesi, il contenuto di una relazione che il sindaco Carmelo Sottile ha chiesto agli uffici competenti “sullo stato di fatto delle manutenzioni che riguardano il servizio idrico integrato e della rete fognaria”. I problemi, secondo quanto riferito dagli Uffici, sono determinati prevalentemente dalla vetustà di impianti ed infrastrutture; dalla mancata opera di rifacimento, ristrutturazione, adeguamento e potenziamento di tutto il patrimonio infrastrutturale del servizio idrico integrato e dalle mutate esigenze della comunità per il notevole ampliamento del tessuto urbano sia  del centro che delle periferie.
“Sarebbe indispensabile – si indica nella relazione – che annualmente, per il servizio idrico integrato acquedotto fognatura e impianti di sollevamento, venisse destinata una somma consistente, di almeno 400 mila euro, per provvedere agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria atteso che non è ipotizzabile continuare ad operare in condizioni di emergenza dove, per risolvere un modesto problema che può essere un semplice guasto  bisogna fare salti mortali per ricercare una soluzione alla problematica del momento”.
“La copertura finanziaria sino ad ora – dice il sindaco Sottile – è stata garantita con gli oneri di urbanizzazione sempre in maggiore calo ed insufficienti a coprire urgenze e necessità. E’ opportuno, per ridurre gli ingenti costi di energia elettrica necessari per il sollevamento dell’acqua ai serbatoi posizionati in alto, pensare all’utilizzo di fonti  di energia alternative ed automazione del sistema delle stazioni di pompaggio e dei serbatoi idrici”. “Una spesa – continua Sottile – che era già prevista nel fondo vincolato di avanzo di amministrazione del bilancio previsionale 2016 e non ci è stato possibile utilizzare per la mancata approvazione del bilancio, entro il 31 dicembre 2016”
“Per la pubblica rete fognaria – si segnala ancora nella relazione – sarebbe necessario disporre  di circa 60 mila euro per intervenire   urgentemente e nell’immediato per gli impianti di sollevamento di Vallone Posta e Cannamelata” Sui due impianti si è comunque intervenuto, nei giorni scorsi, con una ordinanza sindacale.
A complicare una situazione già difficile, concorrono i relativi capitoli di bilancio che sono assolutamente insufficienti. “Anche ricorrendo allo strumento della somma urgenza, si riscontrano notevoli difficoltà poichè le imprese che potrebbero eseguire i lavori, seppur disponibili, chiedono, naturalmente, la certezza  della copertura finanziaria dovendo affrontare notevoli spese”.
“Da tenere in debita considerazione – conclude il primo cittadino – le difficoltà della quadratura di un bilancio previsionale che  deve fare i conti con la riduzione delle entrate, dovute alla diminuzione dei tributi locali; dei trasferimenti regionali, notevolmente ridotti rispetto agli anni precedenti;  a debiti fuori bilancio contratti dalle passate gestioni e ad interferenze varie in seno al Consiglio comunale che non hanno consentito a questa Amministrazione, fin dal 2014, di disporre di un proprio bilancio previsionale approvato nei tempi utili per realizzare poter realizzare quanto di più urgente e programmato”