Le sconfitte dovrebbero portare un’ala in casa Betaland

229

La Betaland Capo d’Orlando ritorna ad allenarsi con l’intento di cancellare le ultime tre sconfitte che l’hanno ridimensionata ma non ne sminuiscono la portata di un’annata comunque positiva. Per renderla storica non resta che conservare nelle ultime quattro giornate l’attuale settima posizione che varrebbe un posto nei play-off con tanto di sfida a Venezia e, soprattutrto, la qualificazione alla prossima Champions League che significa qualche euro nelle casse della società. Il patron Sindoni avrebbe rotto gli indugi per aggiungere quel rinforzo necessario a risollevare il morale del gruppo, che sul piano psicofisico ha accusato in particolare nella disfatta di Pistoia tutte le fatiche precedenti. In vista del rush finale playoff, per aumentare il coefficiente di produttività offensiva dopo le 3 sconfitte in fila. L’attenzione del ds Giuseppe Sindoni si sarebbe spostata sul perimetro, con l’obiettivo di trovare entro due-tre settimane un realizzatore nello spot di guardia-ala: tra i nomi valutati ci sono due ex Nba, ovvero Reggie Williams (Octagon Europe), 30enne (1.98 m, 95 kg, VMI ’08) che sta ancora giocando i playoff in D-League con gli Oklahoma City Blue (18.2ppg e 4.7rpg; stanotte la decisiva gara-3 della serie contro i Santa Cruz Warriors), e Kevin Murphy (Priority Sports-Two Points), 27enne (1.95 m, 90 kg, Tennessee Tech ’12) che ha chiuso l’avventura ai Grand Rapids Hoops (23.7ppg e 5.7rpg).kevin murphy Improbabile invece il reintegro di Janis Berzins visto che i tempi di recupero non paiono coincidere con le esigenze del club siciliano. Intanto coach Gennaro Di Carlo torna sul pesante ko in Toscana: «Complimenti a Pistoia che ha fatto una partita molto accorta su di noi – spiega -. Me l’aspettavo, mi sarei meravigliato del contrario. Ovviamente sono arrabbiato perché dalla mia squadra pretendo un istinto killer anche solo quando, nel finale, cercavamo di difendere la differenza canestri. Se vogliamo rimanere tra le prime otto e vogliamo confermare quanto di buono fatto dobbiamo cercare di maturare. Sono arrabbiato per alcune scelte sia in attacco che in difesa, perché abbiamo regalato dei tiri liberi quando l’inerzia sembrava passata in mano nostra e, anche se mancava un minuto e mezzo e non potevamo vincere, potevamo mantenere la differenza canestri. Il calendario da qui alla fine è molto impegnativo per noi, ma non ci va di gettare al vento quanto di buono fatto per sette mesi. Nel pre-gara avevo detto che per vincere qui a Pistoia bisognava stare concentrati per 40 minuti: conosco bene questo campo, so con che energia gioca Pistoia, avevo cercato di trasferire alla squadra quello che sarebbe successo qui, dicendo che la concentrazione sarebbe stata determinante. Quando si gioca per un qualcosa di più impegnativo bisogna crescere, il margine di errore si riduce, non possiamo oggi avere lo stesso atteggiamento di sette mesi fa. Abbiamo l’ambizione di dire che stiamo giocando per i playoff e dobbiamo alzare l’asticella. Raggiungere i playoff non sarà facile, ma noi non vogliamo fallire l’obiettivo e cercheremo in ogni modo di raggiungerli».