Due Torri, Venuto si dimette

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PIRAINO Da pochi minuti Antonio Venuto si è dimesso da allenatore del Due Torri, società di serie D girone I mai retrocessa come nessun altro club in Sicilia ma che sta vivendo la fase più delicata dei suoi 43 anni di storia. Sul piano sportivo proprio Venuto ed i superstiti delle ultime due trionfali stagioni, chiuse all’ottavo ed al settimo posto con play-off sfiorati, erano riusciti miracolosamente a vincere due gare risalendo in zona play-out nonostante un avvio shock, un organico da puntellare a centrocampo ed attacco e tre punti di penalizzazione causa vertenze economiche con il rischio che presto ne possano arrivare altrettanti per le pendenze di altri ex tesserati. Ma la società pirainese gestita dalla famiglia Raffaele e quella subentrante guidata da Giovanni Di Bartolo, annunciato un mese fa come nuovo presidente per tappare falle economiche apertesi già da tempo, non avrebbero più garantito a Venuto la prosecuzione del progetto tecnico avviato fin dall’estate 2014 e, soprattutto, ribadito appena nel luglio scorso. Da qui la decisione irrevocabile di Antonio Venuto di andar via dopo che lo stesso tecnico di Villafranca Tirrena si era speso in prima persona per trattenere i vari Cassaro, Giacobbe, Postorino, Ingrassia e capitan Matinella, quest’ultimo pare già atteso fin da domani a Milazzo che ha vinto la concorrenza del Città S.Agata visto che da giorno 1 sono nuovamente aperte le liste di trasferimento. Ovviamente per il 40enne difensore ci sarà bisogno dell’ok del Due Torri ma anche gli altri, dopo l’addio a Pellegrino, Messina e Bellamacina, staranno cercando nuove sistemazioni. Insomma di colpo il Due Torri, alla vigilia dell’atteso derby di domenica prossima al Vincenzo Vasi contro la lepre Igea Virtus allenata dall’ex Peppe Raffaele, si troverebbe senza condottiero e molti big ed in ogni caso chiunque arriverà non potrà fare miracoli in pochi giorni. Sembra, però, che il nuovo gruppo societario possa avere già la soluzione per la panchina con l’ex Acr Messina Gaetano Catalano in pole per la difficile successione a Venuto. In campo, almeno contro i cugini, difficile discostarsi troppo dall’11 che ha vinto a Palma, capitano a parte, ma è chiaro che a breve sarà rivoluzione, con buona pace dei tifosi, forse rassegnati alla prima retrocessione della loro creatura se non peggio.