Due operai di TirrenoAmbiente reintegrati al lavoro

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Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha  dichiarato l’illegittimità della procedura adottata dal TirrenoAmbiente Spa, per i licenziamento collettivo di 16 dipendenti. I due lavoratori  difesi dall’avvocato Giacomo Calderonio convenzionato con la CGIL, sono stati reintegrati nel posto di lavoro. Il Giudice del Lavoro, Valeria Todaro, ha anche condannato la TirrenoAmbiente SPA al risarcimento del danno commisurato alla retribuzione globale di fatto medio tempore maturata, con i contributi e gli accessori di legge. La Tirreno Ambiente dopo il  sequestro della discarica disposta dal GIP presso la procura del Tribunale di Barcellona e della conseguente cessazione dell’attività di conferimento dei rifiuti, ha avviato la procedura di mobilità prevista dalla legge 223/1991, dichiarando  l’esubero di 17 unità di personale e provvedendo al successivo licenziamento di sedici dipendenti in data del 22 gennaio 2016. La società non ha osservato la disciplina speciale , più favorevole per i  lavoratori che prevede per le socità controllate direttamente e indirettamente dalla pubblica amministrazione processi di mobilità di personale  Inoltre , in caso di esuberi – dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL e Carmelo Pino Segretario del settore- inviano alle rappresentanze  sindacali  una informativa preventiva. Tutte le informazioni vengono inviate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le posizioni dichiarate eccedentarie possono essere ripristinate nella dotazione di personale. Non possiamo fare a meno di esprimere la nostra soddisfazione – continuano Crocè e Pino- per la sentenza del Giudice un atto di giustizia nei confronti dei lavoratori.