Home Politica Grasso (Fi) attacca Renzi: “Finirà questa politica dei selfie!”

Grasso (Fi) attacca Renzi: “Finirà questa politica dei selfie!”

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“Mentre Renzi fa la sua propaganda a spese dei contribuenti in giro per la Sicilia, esiste un settore, quello dell’agricoltura e della pesca, abbandonato dalle politiche nazionali e regionali. Andasse nei campi deserti a farsi fotografare!” Questo il commento del deputato regionale di Fi e sindaco di Capri Leone, Bernardette Grasso, sulla visita di Renzi in Sicilia e, in particolare, di oggi al teatro Politeama di Palermo per promuovere le ragioni del sì al referendum del 4 dicembre. “I dati dell’Istat sono agghiaccianti e ci raccontano di un’agricoltura che stenta a recuperare: un terzo dei terreni coltivati con aranci, limoni e mandarini è ormai scomparso. Principali cause della crisi del sistema agrario sono il disboscamento delle campagne italiane e l’invasione di frutta straniera. Complici le politiche poco lungimiranti del Governo e il totale disinteresse del governo regionale a guida Pd. Per le arance, la grande distribuzione paga ai coltivatori al massimo 30 centesimi di euro al chilogrammo, mentre per chi svende all’industria il proprio ricavato, si accontenta di appena 10 centesimi al chilo. Una vergogna che Renzi e i suoi dovrebbero ammettere invece di parlare di crescita e occupazione. Da queste parti non se ne vedono da anni.” Questo il commento della Grasso, che ha parlato anche della pesca:  “Chissà se Renzi spiegherà ai pescatori siciliani come sono andati persi oltre 16 mila posti di lavoro in questo settore e di come, nel 2015, sono stati demoliti più di 70 imbarcazioni che prima pescavano e ora sono fatte a pezzi, vittime del mercato clandestino straniero, consentito dalle maglie larghe dell’Unione Europea. Renzi spieghi che fine hanno fatto i 500 milioni di fondi Pac destinati alla Sicilia di cui si è servito per finanziare gli sgravi fiscali per gli imprenditori del Nord. Invece di andare a caccia di Sì, dovrebbe interessarsi di queste categorie abbandonate dalle politiche nazionali e regionali.” Ha concluso la deputata: “Ma i siciliani sono migliori di quello che crede il nostro Premier e il 4 dicembre daranno il ben servito a questa politica dei selfie.”