Europe Code Week 2016, attività didattiche di coding per il comprensivo

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VENETICO – Acquisire capacità, competenze tecniche e cognitive, digitali, sviluppare la logica e la creatività. Da piccoli fruitori della tecnologia a protagonisti e creatori attivi. Tutto attraverso il coding. Sono state queste le linee guida della settimana europea del codice a cui hanno partecipato tutti e tre i plessi (Venetico, Valdina e Roccavaldina), dalla scuola dell’infanzia alla media, del comprensivo “D’Arrigo”, guidato dalla dirigente Laura Cappuccio. Un evento a livello internazionale che è servito a sensibilizzare l’utilizzo del coding, coinvolgendo la comunità scolastica per renderla consapevole e partecipe del valore interdisciplinare di questo processo di apprendimento. Facente parte dell’iniziativa “Programma il futuro” del Miur, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha fornito strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell’informatica. Attraverso attività giocose gli alunni sono stati avviati al linguaggio della programmazione in modo naturale e sono stati abituati ad affrontare i problemi scomponendoli in parti sempre più piccole, ponendo l’attenzione sul processo logico, seguendo procedure create da loro. Come previsto anche nel Piano Nazionale Scuola Digitale, un’appropriata educazione al “pensiero computazionale”, oltre l’iniziale alfabetizzazione. Ad organizzare gli eventi per tutto il comprensivo è stata l’insegnante Giuseppa Catalano, animatore digitale dell’istituto insieme al team per l’innovazione composto dalla prof. Teresa Venuto e dalle maestre Daniela Gitto e Maria Rita Grillo. Gli alunni, guidati dai docenti, hanno svolto attività di coding con o senza computer, da soli o in gruppo (anche due flash mob, all’inizio e alla fine), seguendo un codice procedurale hanno creato una sequenza. All’evento hanno potuto partecipare anche i genitori. In passato il comprensivo aveva partecipato ad eventi di questo genere a livello nazionale con alcune classi, quest’anno, per la prima volta, ha aderito all’iniziativa europea coinvolgendo tutta la scuola, uno dei pochi istituti dell’hinterland.

Veronica D’Amico