Calcio, Torregrotta ancora autarchico ma sarà di Perdicucci?

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TORREGROTTA Saranno i due giocatori più esperti, Peppe Borelli e capitan Charly Venuti, a guidare una tantum il Torregrotta nella delicata salvezza di sabato sul sintetico del San Gaetano di Belpasso contro una diretta concorrente, match affidato al 22enne siracusano Fabio Franzò, assistenti il 31enne di origini modicane ma residente a Rosolini, Luigi Runza ed il 27enne ennese Michele Raspanti, iscritto alla sezione AIA di Catania. Infatti anche la terza scelta del club per la successione dell’esonerato Carmelo Mancusomancuso-e-borelli, ovvero Salvatore Cambria, dopo aver assistito all’amichevole contro la Messana di Promozione, ha declinato l’offerta del presidente Nino Sindoni, forse per qualche piccola differenza sul rimborso spese, ma probabilmente, per questioni di rinforzi sul mercato visto che la dirigenza pensa possa bastare per il momento l’attuale organico, in particolare alcuni talenti del vivaio, in primis l’attaccante Augusto Sittineri, che l’ex terzino del Messina non è riuscito a sfruttare a dovere. Alla fine della fiera l’ex tecnico del Città S.Agata, traghettato da Cambria appena pochi mesi fa proprio nel massimo torneo dilettantistico a carattere regionale, resta disoccupato come allenatore, mentre i toresi hanno ripreso la caccia al successore di Mancuso e potrebbero dirottare la loro scelta su Pippo Perdicucci, ex tecnico del Milazzo. Avevano già gentilmente respinto al mittente l’offerta l’ex Antonio Alacqua, che anche la scorsa estate aveva detto niet, ribadendo di avere qualche piccolo problema riguardante i suoi impegni extra-calcistici lontano dalla Sicilia, mentre Santino Bellinvia, il tecnico messinese migliore sulla piazza dei disoccupati, aspetta una panchina di serie D avendo già contatti con un club campano ed uno calabrese.