La Cgil chiede l’intervento dell’ispettorato del lavoro per i trasferimenti di due dipendenti del comparto sanità

230

PATTI – La Fp Cgil, con il coordinatore provinciale sanità, Antonino Trino ed il segretario generale, Clara Crocè ha contestato il trasferimento di un fisioterapista dall’ex Inam di Patti alla Rsa di Sant’Angelo di Brolo. Per il sindacato si fa un utilizzo improprio ed illegittimo dell’istituto della mobilità d’urgenza per eludere i diritti dei lavoratori, non avendo specificato quale sia l’urgenza e la durata. “Risulta che sono circa 6 mesi che viene utilizzata questa procedura per colmare le carenze di organico, a dimostrazione che la disposizione non è dettata da situazioni contingenti ed imprevedibili, bensì da carenze ben conosciute e per le quali il management avrebbe dovuto tenerne conto in fase di predisposizione delle dotazioni organiche anziché scaricare l’onere organizzativo sulle spalle dei lavoratori.”. Con un’altra disposizione è stato assegnato un dipendente per 5 giorni alla settimana presso l’ambulatorio di riabilitazione di Patti asserendo problematiche organizzative riguardanti la territorialità della riabilitazione. ”Chiediamo come verranno garantite le prestazioni presso l’ambulatorio di Patti in questi 30 giorni, visto che nessuna sostituzione è stata prevista ne può esserlo vista la carenza e soprattutto cosa sta facendo il direttore del dipartimento riabilitazione per superare le problematiche organizzative che lui stesso manifesta visto che è un suo preciso dovere istituzionale efficentare il servizio.” La Cgil ha chiesto un immediato intervento dell’ispettorato del lavoro w anche di avere copia di tutte le disposizioni con pari oggetto di quella in questione dall’1 gennaio 2016 ad oggi riguardante il servizio Rsa di S. Angelo di Brolo.