Milano incerottata alimenta le speranze della Betaland

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CAPO D’ORLANDO Vigilia serena in casa Betaland anche se domani sera (palla a due alle ore 20.45 al PalaFantozzi con diretta su Radio Italia anni 60 e Raisport, arbitri Filippini, Sardella e Caiazza) c’è da inaugurare la sesta stagione di serie A ospitando una Milano costruita per far bene in Eurolega passando, ovviamente, dalla riconferma dello scudetto vinto per l’ennesima volta qualche mese fa. E mentre dal clan paladino non si registrano intoppi fisici se non qualche problemino alla spalla ad inizio settimana per Dominique Archie, le scarpette rosse, comunque illegali per il campionato italiano, arriveranno stasera nel consueto quartier generale dell’Hotel Il Mulino senza il gigante serbo Miroslav Raduljica, già out nella finale della SuperCoppa contro Avellino a causa di una distorsione alla caviglia sinistra, e privi in extremis anche di Mantas Kalnietis, anch’egli alle prese con un problema a una caviglia: nessuna necessità di turnover degli 8 stranieri dunque per coach Repesa. In dubbio anche Alessandro Gentile e Bruno Cerella con la possibilità che Milano convochi Andrea La Torre, il quindicesimo atleta sotto contratto del suo roster (accordo fino al 2022 con escape al termine della stagione 2017) che però non fa monte nel conteggio dei tesseramenti trattandosi ancora di giovane di serie in età Under 20. In casa paladina il conto alla rovescia per lo stimolante e quasi proibitivo esordio nella sesta stagione di serie A è ormai agli sgoccioli e la rinnovata squadra allenata ancora da Gennaro Di Carlo, in un PalaFantozzi vicino al tutto esaurito, proverà con tutte le sue forze a sovvertire i pronostici battendo per la terza volta di fila a Capo d’Orlando i campioni d’Italia. Nei precedenti al debutto i biancoazzurri hanno ceduto 69-78 a Siena (anch’essa scudettata) nel 2005-06, vinto ad Avellino 83-72 l’anno seguente, perso nuovamente in casa con la Virtus Bologna (84-88) nell’annata 2007-08 e con Pistoia (71-74) nel 2014-15 e sfatato il tabù casalingo un anno fa ai danni di Cantù (73-65). Per le scarpette rosse, fresche trionfatrici nella Supercoppa italiana disputata al Forum, è il quarto anno consecutivo di debutto esterni. Nei tre precedenti il bilancio è 1-2 con vittoria a Cremona nel 2014/15 e sconfitte l’anno precedente a Brindisi e la stagione passata a Trento. Negli ultimi 10 anni nella gara di esordio l’Olimpia ha vinto sette volte di queste tre in trasferta. Dalla stagione 1987/88 – la prima di cui sono disponibili le statistiche partita per partita – il bilancio è 20-9, 11-0 in casa e 10-9 in trasferta. Il bilancio delle sfide dirette, invece, vede Milano avanti 7-3 ma i biancoazzurri si sono imposti nelle ultime due gare interne. “Giocheremo sul nostro parquet – afferma il ds Giuseppe Sindoni – dove quest’anno faremo di tutto per avere un saldo attivo tra vittorie e sconfitte il che sarebbe una solida base per la salvezza”.