Il Due Torri riparte da Calabrese e da…

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PIRAINO Le tre sconfitte in tre gare ufficiali ed il meno 2 di penalizzazione dopo due turni nella classifica del girone I di serie D per colpa di un paio di vertenze economiche pagate in ritardo dalla società, pesano come macigni in casa Due Torri ma allo scoramento del post esordio sta seguendo un pizzico di ottimismo pre derby contro Gela che potrebbe rappresentare la svolta in positivo di un’annata finora storta. “La nostra è una squadra che è stata rivoluzionata rispetto alle ultime due stagioni – afferma il tecnico Antonio venuto ­, dunque siamo ancora in fase di rodaggio sia dal punto di vista fisico che sotto il profilo tecnico­tattico. Abbiamo bisogno di lavorare con serenità, abbiamo una rosa giovanissima ma ancora da completare e proprio per questa ragione in questo momento abbiamo deciso di aggregare al gruppo diversi atleti che faranno parte della formazione Juniores. Sarà necessario acquisire al più presto quella grinta e quella cattiveria agonistica che ha sempre caratterizzato le mie squadre. Il match contro la Turris è stato sicuramente un banco di prova importante perché ci ha ridato la solidità difensiva e le nostre certezze. Ora spero nel mercato per iniziare ad avere pericolosità offensiva anche se è chiaro che mi dovrò comunque inventare qualcosa sul piano tattico per dare slancio ai ragazzi”. Entro venerdi Venuto si attende almeno un paio di regali da una dirigenza ammirevole soprattutto in questi quattro anni di serie D che tra mille difficoltà sta provando comunque a far fronte agli impegni per compiere l’ennesimo miracolo e far restare il piccolo Due Torri l’unica realtà siciliana mai retrocessa con ben 53 anni di storia alle spalle. Ma la possibilità di far rientrare da Castrovillari il fantasista Giacobbe che si era reso disponibile sembra sfumare, mentre in avanti, dopo aver scontato il turno di squalifica, contro i gelesi dovrebbe debuttare Silvio Calabrese, centravanti classe 1996, ex Vibonese dove era riserva di Saraniti, e Scordia, un elemento sicuramente più affidabile di Stassi che in quanto non più juniores potrebbe anche essere ceduto al pari del deludente centrocampista Aprile. Calabrese, già convocato nelle rappresentative nazionali di serie D, un passato anche con Noto e Valle d’Aosta dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Palermo, dovrebbe precedere almeno altri tre acquisti per mantenere la categoria e iniziare a fare risultato, a cominciare dalla sfida contro l’ostico Gela. Lo schieramento in Campania e i numeri testimoniano tutti i limiti di una rosa che dovrà necessariamente trovare nuova linfa dal mercato degli svincolati: in avanti è stato schierato l’esterno Mosca nel ruolo di trequartista, mentre Palmisano che orginariamente agisce da mezz’ala è stato impiegato da punta centrale per la sua struttura fisica. In Campania l’età media dell’undici iniziale ha fatto segnare i 20 anni esatti, mentre in panchina si è arrivati addirittura a 17,5.