Pubblicati i bandi per disoccupati “Spazio lavoro” e “Sostegno per l’inclusione attiva”

325

REDAZIONE – Scadrà il prossimo 20 settembre il termine per la presentazione delle domande di inserimento per il progetto “Spazio Lavoro”, bandito nell’ambito del piano di zona 2013/2015 del Distretto Socio Sanitario n.30. Il bando è rivolto a cittadini maggiorenni, privi di occupazione e residenti nei Comuni dell’AOD 1: Patti, Brolo, Gioiosa Marea, Librizzi, Montagnareale, Oliveri, Piraino, San Piero Patti. I soggetti potranno svolgere l’attività socialmente utile (vigilanza, custodia, pulizia e piccoli lavori di manutenzione di strutture comunali e del verde pubblico,  ecc) per un numero massimo di 144 ore a trimestre a fronte di un contributo orario di euro 6,00. I cittadini, in possesso dei requisiti, possono presentare istanza di ammissione utilizzando il modulo appositamente  predisposto da richiedere al Comune di residenza ed allegando la documentazione prevista per comprovare lo stato di disagio socio-economico.
E’ inoltre possibile,  a decorrere dal 2 settembre,  presentare  le istanze  per l’ammissione  al Sostegno per l’Inclusione Attiva  (SIA) –  (Legge n.  208 del 2015 art. 1 comma 387 – Legge di stabilità  2016), si tratta di un sussidio economico  alle famiglie disagiate per il contrasto alla povertà nelle quali siano presenti minorenni, disabili o donne in stato di gravidanza accertata. Il contributo economico, assegnato in base  al numero dei componenti del nucleo familiare, per l’anno in corso,  viene attribuito ai nuclei  con Isee inferiore o uguale a 3000 euro, attraverso una valutazione del bisogno che tenga conto  della situazione economica e lavorativa. Il sostegno economico è erogato con cadenza  bimestrale  attraverso l’attribuzione di una  CARTA SIA ; si tratta di una carta di pagamento elettronica, inviata da Poste Italiane, utilizzabile  per effettuare acquisti di beni di prima necessità nei supermercati, nelle farmacie e  per pagare le bollette elettriche e del gas. L’ obiettivo è quello di aiutare le famiglie a superare le condizioni di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia economica.
Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi al Comune di residenza.