Tra uno scrimmage ed un allenamento la Betaland stringe i tempi sul mercato dove entro venerdi ci sarà la tanto attesa fumata bianca per l’arrivo del nuovo pivot titolare, una sorta di Rolando Howell atletico, possente ma più tecnico del compianto ex e più forte dei due predecessori. Il d.s. Giuseppe Sindoni aveva provato il colpaccio con Jarvis Varnado, 28 anni, ex Pistoia, Roma, Sassari ed Nba, convinto dal rilancio da parte del BSB Istanbul che ha fatto saltare in extremis la trattativa, giusto per far capire su quali siano le intenzioni della società biancoazzurra. Ora si valutano elementi con trascorsi in D-League se non si troveranno altri profili importanti a cui a cui concedere un’eventuale escape a metà stagione. Tra gli elementi valutati ci sono John Bohannon (Larry Fox-DoubleB), 25enne centro (2.11m, 100kg, UTEP ’14) che nel 2015-16 ha giocato con gli Erie Bayhawks (5.3ppg e 5.8rpg) e, come da noi anticipato, Jarred Shaw (Executive Management-Palucci), 26enne lungo (2.08m, 107kg, Utah State ’14) che nel 2015-16 ha giocato con i Santa Cruz Warriors (9.6ppg e 4.8rpg). Non sono ovviamente escluse altre piste sul mercato Usa ma non sono da scartare ipotesi dell’est europeo.
Nel frattempo la Betaland ha stravinto come da copione anche lo scrimmage casalingo con la Viola Reggio Calabria di A2 per 96-67. Davanti a oltre 500 sostenitori orlandini i ragazzi di coach Di Carlo hanno ben impressionato e hanno avuto la meglio in tutti e quattro i periodi su una Reggio Calabria volenterosa e grintosa al di là delle assenze (Fabi problema agli adduttori, Caroti botta al ginocchio, Fallucca dito steccato e Marulli affaticamento muscolare).
Betaland Capo d’Orlando – Viola Reggio Calabria 96-67 (31-15)(50-29)(71-42)
Betaland Capo d’Orlando: Fitipaldo 16, Iannuzzi 5, Laquintana 4, Nicevic 4, Pavicevic, Diener 18, Archie 12, Stojanovic 10, Stolic, Berzins 24, Walker 3. All: Di Carlo.
Viola Reggio Calabria: Gaetano 2, Franzò, Radic 12, Barrile 7, Lupusor 2, Legion 28, Caroti ne, Guariglia 2, Guaccio, Micevic 4. All: Paternoster.
Gente in piedi già dalla palla a due per Drake Diener che saluta il suo pubblico con 15 punti filati in 3’30’’. Applausi scroscianti anche per Fitipaldo, il play uruguaiano incanta i presenti con assist impensabili per menti comuni. Coach Di Carlo ruota sin da subito tutti gli uomini che palesano una voglia incredibile di impressionare positivamente lo staff e tutti coloro hanno sfidato il caldo del pomeriggio orlandino nella tensostruttura di Piazza Bontempo. Sul finire del primo quarto (31-15) entra la tifoseria ospite accolta dallo sportivo pubblico di casa. In avvio di seconda frazione Vojislav Stojanovic assiste Sandro Nicevic, il capitano della Betaland non perdona dalla media e sono 4 in fila per lui. Berzins scuote la retina da 3, Lupusor fatica a contenere Archie e al 16esimo è 44-23. All’intervallo è 50-29 con Archie (10) e Fitipaldo (9) pronti a seguire Diener in doppia cifra. I nove punti di Jansi Berzins siglati nel terzo quarto permettono anche al lettone di superare quota 10 e di far chiudere la frazione avanti all’Orlandina (71-42). Direttamente dal Sudamerica arriva nell’ultimo periodo il tunnel dal palleggio in corsa di Bruno Fitipaldo che, non ce ne vorrà l’uruguagio, riporta dritti all’ex Viola Ginobili. Janis Berzins ha ormai riscaldato la mano e quando mancano 6’ al termine dell’amichevole ha siglato tutti e 10 i punti della Betaland nel quarto. Calano i ritmi del gioco con le due compagini che Standing ovation a 4’ dalla fine per Diener e Archie richiamati in panca dall’allenatore, al loro posto entrano i baby Pavicevic (1999) e Stolic (2000). Tributo dei presenti anche per Fitipaldo che chiude la sua gara con 16 punti e 7 assist.
Coach Di Carlo: «Capo d’Orlando è magica, mi stupisce sempre di più. Avevamo percepito l’affetto del pubblico già in settimana, ma stasera è stato un bel colpo d’occhio. Nonostante avessimo dei carichi di lavoro pesanti sulle gambe abbiamo fatto una gara importante per mentalità ed energia. Alla fine abbiamo sentito un po’ di stanchezza, ma era una cosa già preventivata, nonostante ciò abbiamo continuato a giocare di squadra dando anche dimostrazione di avere carattere».