Basket, la Betaland vicina al pivot titolare a stelle e strisce

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CAPO D’ORLANDO Niente fretta, siamo la Betaland e non vogliamo nè possiamo permetterci di sbagliare. Questo in sintesi il Sindoni jr pensiero a poco più di un mese dall’inizio del sesto campionato di serie A dei paladini che, contrariamente al passato, si ritrovano ancora senza sapere o quantomeno avere il centro titolare. Infatti nelle ultime due stagioni di fatto i primi tasselli, low cost, giunti dal mercato erano stati nel 2014 Dario Hunt (ora a Nancy dopo il buon campionato a Caserta) ed un anno fa Alex Oriakhi, quest’ultimo finito in Turchia dopo aver rifiutato, per questioni economiche, la proposta di rinnovo offertagli già a giugno dal club orlandino. Da luglio in avanti la Betaland, che sabato alle 18 avrà il vernissage casalingo ospitando alle 18 la Viola Reggio Calabria di A2, ha privilegiato altre scelte in ruoli diversi (scommettendo per esempio sul giovane playmaker uruguaiano Bruno Fitipaldo) provando a pescare qua e là il pivot che potesse fare al caso suo, ritrovandosi, però, a lasciare per ultima la pedina probabilmente più costosa anche se la società, saggiamente, sta aspettando l’occasione buona puntando a prezzi ribassati visto che quasi tutti i club in giro per l’Europa stanno riempiendo le varie caselle. Gli ultimi nomi circolati sono Jarrid Famous (nella foto in alto), statunitense del Bronx di passaporto libanese, 211 cm per 109 kg, 28enne che ha cambiato una quindicina di squadre dal 2012 ad oggi, e Jarred Shawshaw, 26enne texano di Dallas, 208 cm per 107 kg, reduce dall’esperienza in D League nel Santa Cruz. I due prospetti sono finiti nel radar del ds che sembra privilegiare comunque il mercato Usa per completare il roster anche se non sono da escludere sorprese entro la fine della prossima settimana quando dovrebbe finalmente arrivare la fumata bianca. Intanto coach Di Carlo ha riabbracciato capitan Nicevic che si è aggregato ai biancoazzurri direttamente a Capo d’Orlando saltando la prima fase del ritiro di Tripi al pari del giovane Zoltan Perl che ieri contro la Gran Bretagna (vittoria 96-77 con punti dell’ex Avellino Hanga) ha iniziato l’avventura con la sua Ungheria alle qualificazioni per Eurobasket 2017 dove è inserita nel gruppo G anche con Macedonia e Lussemburgo. Per qualificarsi alla fase finale servirà vincere il proprio girone, composto da gare di andata e ritorno, oppure essere tra le 4 migliori seconde di tutti i gironi. Sono già qualificate alla fase finale del settembre 2017 i 4 paesi ospitanti (Finlandia, Israele, Romania e Turchia) e le 9 squadre europee che hanno partecipato al torneo di qualificazione Olimpica e/o alle Olimpiadi di Rio 2016 (Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Serbia e Spagna). A proposito di assenza si sente quella di Gianluca Basile (sempre più deciso a metter fine ad una prestigiosa a lunga carriera) e di una figura sempre più familiare da quando c’è il Baso, ovvero il professore Abele Ferrarini, un altro ex a giudicare dal suo messaggio. “Purtroppo a causa di alcuni problemi di salute non potrò essere lì con voi tutti – le parole del massaggiatore -. Il mio cuore e la mia mente però sono già a Capo d’Orlando e non appena avrò la possibilità, tornerò in Sicilia per essere vicino a questa grande società e circondarmi della splendida gente siciliana. Ringrazio la famiglia Sindoni e voi tutti per l’affetto che mi dimostrate sempre, voglio fare un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, lo staff e alla dirigenza dell’Orlandina per l’inizio della stagione”.