Frazzanò, in scena mercoledì 3 agosto lo spettacolo “Di mafia si muore sempre tre volte”

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REDAZIONE – La voce di donne remissive costrette dalla barbarie mafiosa a trasformarsi in eroine, continua ad echeggiare. Un’altra rappresentazione dello spettacolo teatrale “Di mafia si muore sempre tre volte”, infatti è in programma stasera, mercoledì 3 agosto, a Frazzanò alle ore 21:30 nella piazza Regina Adelasia. La pièce, scritta e diretta dalla giornalista e scrittrice santagatese Marina Romeo, sarà interpretata da Beatrice Damiano, Oriana Civile e Rossano Artino Innaria; l’opera narra le vicende tragiche di donne che, pur avendo combattuto contro la mafia, sono rimaste ai margini della cronaca. Il dramma inizia con la storia di Serafina Battaglia, la prima donna coraggio dei tempi moderni a sfidare cosa nostra con un’arma ivisibile ma letale “il rosario”. Dopo appare Giuseppa dì Sano un’ostessa palermitana che, nel 1896, sbaragliò con la sua testimonianza il clan responsabile della morte della “sua” Emanuela. Seguono nel corso della narrazione, le vicende di Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato e di Francesca Serio donna straordinaria ma sconosciuta, che da Galati Mamertino – vedova e povera – si trasferì a Sciara con il suo bimbo, Turiddu Carnevale. E ancora le storie struggenti di due ragazzine; Graziella Campagna uccisa sui Colli San Rizzo a Messina a causa di un’agendina trovata per caso in un indumento da lavare e che avrebbe potuto svelare i segreti di una latitanza a Rometta Marea, e Rita Atria la “picciottedda” che Paolo Boorsellino trattava da figlia, morta suicida una settimana dopo il vile attentato di via D’Amelio. Marina Romeo racconta una triste verità che è racchiusa quindi nel titolo che cita le tre morti per mafia; la prima con il piombo criminale, la seconda con il discredito che cala ad arte sulle vittime, la terza quando le istituzioni non svelano la verità.