L’assemblea territoriale idrica, riunitasi a Messina per eleggere il presidente del nuovo ente di governo dell’Ato per il servizio idrico integrato, pur disponendo del numero legale, è stata rinviata ancora una volta, a causa del mancato raggiungimento di un accordo. “Un’occasione persa per l’assunzione di una importante responsabilità che la legge regionale assegna ai rappresentanti dei comuni, affidando loro la gestione di un servizio pubblico essenziale”, questo il commento del Senatore Bruno Mancuso (Ap).
“E’ opportuno – prosegue Mancuso – che certi vecchi rituali della politica siano messi definitivamente da parte, lasciando i sindaci liberi di decidere autonomamente sui destini dei territori da loro amministrati, utilizzando l’unico criterio possibile, che è quello delle competenze e della rappresentatività dei vari comprensori territoriali della nostra provincia”. “Ciò – sottolinea Mancuso – dovrà essere valido sia per la governance dell’Ati, con un consiglio direttivo ed un direttore con importanti funzioni e responsabilità, sia per la governance della città metropolitana, per la quale va rispettata la data di convocazione delle elezioni per il consiglio metropolitano del 25 Settembre, senza ulteriori tentativi dilatori. E’ inammissibile, infatti, che un ente di area vasta così importante debba patire la vacanza di una governance organizzata e rappresentativa dei territori di riferimento”.