LIPARI – “Avremmo gradito che il ministro e le altre figure Istituzionali che saranno presenti, dall’assessore regionale al territorio ed ambiente ai vertici del comune, avessero ritenuto importante incontrare, tra tutte le visite programmate, i lavoratori della ex Pumex e la FP CGIL che da anni li rappresenta in una vertenza divenuta a dir poco vergognosa.” Questa la dichiarazione di Clara Crocè e Francesco Fucile in occasione della visita del ministro dell’ambiente, Galletti, a Lipari per presenziare ad un incontro organizzato dall’Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF).
“Vogliamo ricordare al ministro Galletti le dichiarazioni dei suoi predecessori, Pecoraro Scanio, artefice della chiusura delle cave di pomice e Rutelli che, in più dichiarazioni pubbliche ed in sede UNESCO, hanno dato certezza e garanzia che i lavoratori della ex Pumex sarebbero stati ricollocati.
A TUTT’OGGI NIENTE DI TUTTO CIO’ E’ AVVENUTO. Da anni i lavoratori della ex Pumex prestano servizio in una condizione di assoluta precarietà e senza che nessuna Istituzione ne riconosca la qualificazione. Per l’INPS sono dei disoccupati. BASTA CON LE PAROLE E LE RASSICURAZIONI. VOGLIAMO RISPOSTE CERTE.
Il Ministro del Governo Nazionale ed un Assessore Regionale non possono non incontrare i lavoratori che sono LE VITTIME SACRIFICALI della DICHIARAZIONE UNESCO delle EOLIE PATRIMONIO dell’UMANITA’. La FP CGIL comunica, pertanto, che una delegazione di lavoratori cercherà per l’ennesima volta di portare all’attenzione di tutta la delegazione ministeriale e regionale la VERGOGNOSA SITUAZIONE in cui SONO STATI RIDOTTI.