CAPRI LEONE Domani la cooperativa “Sanecoop” inaugurerà una postazione operativa per trasporti in ambulanza in via Dante Alighieri 63, a Capri Leone. Questa iniziativa è frutto di un progetto di finanza sociale innovativo e all’avanguardia sui Nebrodi, dove il pubblico ed il no profit si sono incontrati per fornire un servizio a costo “0” alla cittadinanza. Il comune di Capri Leone ha dato la disponibilità di una porzione di suolo pubblico, dove la cooperativa ha costruito un edificio destinato a sede operativa per le ambulanze. La cittadinanza di Capri Leone potrà quindi beneficiare sia gratuitamente, che con diverse agevolazioni, dell’utilizzo delle ambulanze per tutti i trasporti “non urgenti”; fino a poco tempo fa i cittadini dovevano provvedere ognuno da se’ e a proprie spese. “La cooperativa “Sanecoop” è una onlus nata e cresciuta grazie all’unione di giovani disoccupati che, insieme, hanno investito le proprie energie e le proprie competenze in un progetto complessivo volto alla mobilità sanitaria in ambulanza che quindi generi occupazione e contestualmente incentivi l’attività di volontariato sul territorio, ha dichiarato il presidente della “Sanecoop”, Giuseppe Princiotto; esprimo grande soddisfazione per il trasversale impegno di decine di soggetti, che a vario titolo, hanno dato il proprio contributo per la riuscita di questo progetto: il sindaco, Bernadette Grasso, l’assessore,Riccardo Mancari, gli altri componenti della giunta, il consiglio comunale tutto oltre che il sostegno dell’Istituto Regionale del Credito alla Cooperazione, la Legacoop Sicilia, il Consorzio Regionale Enti Servizi Sanitari, L’Unione paesi dei Nebrodi, il Credito Cooperativo di Longi, il gruppo Villa Pacis dell’imprenditore, Filippo Miracula e infine il dottor, Antonino Fiore a cui è affidata la direzione sanitaria svolta a titolo puramente gratuito.” Questo progetto vuole divenire un laboratorio, dedito alla ricerca di soluzioni innovative a sostegno di quelle fasce vulnerabili quali anziani, disabili, feriti e infortunati, con l’auspicio di estendere tale servizio anche al resto del comprensorio nebroideo.