REDAZIONE – I carabinieri della Compagnia Messina Centro hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse dai GIP presso il locale Tribunale e presso il Tribunale dei minori a carico di un intero nucleo familiare composto da padre, madre e figlio 16enne, ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata in concorso, lesioni aggravate, porto illegale di arma da fuoco e ricettazione. Nel corso dell’operazione è stato identificato anche un quarto soggetto ritenuto complice e materiale esecutore della rapina. I provvedimenti scaturiscono dalle indagini svolte a seguito della violenta rapina perpetrata il 26 aprile scorso ad una gioielleria di Saponara Marittima nel corso della quale si è registrato il ferimento del titolare con un colpo alla testa col calcio della pistola in mnao al quarto complice. Fondamentale per l’indagine, l’analisi incrociata sui filmati dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali e i tabulati telefonici degli indagati nonché la comparazione delle impronte digitali lasciate dai malviventi. Per il padre e l’esecutore materiale della rapina, si sono aperte le porte del carcere di Messina Gazzi mentre la madre resterà agli arresti domiciliari. Il baby rapinatore, invece, verrà condotto presso l’istituto minorile di Acireale.