Messina, una giornata in memoria del Commissario Boris Giuliano

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MESSINA – Una giornata in memoria del Commissario di Polizia Giorgio Boris Giuliano, Capo della Squadra Mobile a Palermo, ucciso nel 1979 dalla mafia per mano di Leoluca Bagarella, è in programma giovedì 21 luglio alla Questura di Messina.
La figura del Commissario di Polizia, verrà ricordata durante tutto l’arco della giornata, con una serie di iniziative organizzate dall’associazione socio culturale “100Messinesi per Messina 2MILA8”, con il patrocinio della Questura di Messina.
Alle ore 08.10, stesso orario in cui il Commissario fu raggiunto da sette colpi di pistola alle spalle nel bar Lux di Palermo, una Santa Messa sarà celebrata presso la chiesa di S.Nicolò all’Arcivescovado.
Alle ore 11.00, presso la sala del Consiglio Comunale di Palazzo Zanca, le autorità civili e militari prenderanno parte ad una cerimonia dedicata al Commissario insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile e Cittadino Onorario della città di Messina.
Nella stessa chiesa di S.Nicolò all’Arcivescovado, alle ore 17.00, si terrà l’accensione della Fiaccola della Legalità e della Solidarietà. La fiaccola seguirà quindi un percorso simbolico la cui prima tappa è l’isolato 92 di via Natoli, dove il dottor Giuliano ha vissuto e dove, in sua memoria, un ulivo, oggi rigoglioso, è stato piantato nel 2010. Alla base della lapide apposta in sua memoria sarà deposta una corona di fiori.
Nell’appartamento di via Natoli il dottor Giuliano ha trascorso diversi anni, in particolare quelli della laurea in giurisprudenza, conseguita nel 1956. Sono anche gli anni dell’impegno sportivo nella pallacanestro nella serie B con il CUS Messina. Tra i “tedofori” che in staffetta porteranno la Fiaccola, ci saranno anche le persone che in quegli anni hanno conosciuto e sono stati vicine al dottor Giuliano. Con cambi prestabiliti, la Fiaccola sarà portata in corteo sino a raggiungere Piazza del Popolo dove ci sarà l’accensione del tripode. Seguirà una commemorazione pubblica alla quale prenderanno parte le Autorità e quanti hanno conosciuto il Commissario. Un racconto corale attraverso il ricordo dei familiari e amici e di chi, negli anni del suo impegno a Palermo, ha collaborato e lavorato con il Commissario.