Nel giorno di Lorena vola in cielo anche “Air” Rolando Howell

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REDAZIONE – Nei giorni più tristi per la comunità orlandina, che piange la 23enne Lorena Mangano (oggi alle 15.30 i funerali nella Chiesa Cristo Re), arriva un’altra brutta notizia per la cittadina paladina. Il mondo del basket intero piange la scomparsa di Rolando Howell ex pivot dell’Orlandina Basket (da cui abbiamo tratto la foto). Rolando aveva soltanto 34 anni ed è deceduto a causa di alcune complicazioni causate da una caduta che gli aveva procurato la frattura di una vertebra cervicale. Ad annunciare la sua morte l’ex compagno di squadra Aaron Lucas. Nella sua doppia esperienza a Capo d’Orlando Rolando aveva lasciato un meraviglioso ricordo grazie alla sua simpatia, cordialità e disponibilità ma soprattutto grazie alle sue incredibili doti atletiche che per diverse stagioni ha esaltato i tifosi dell’Orlandina. Howell, “Air Rolando”, Ha fatto parte dell’Orlandina dei record che ha conquistato la prima storica promozione in Serie A nel 2004-2005 con 27 vittorie e 3 sole sconfitte, vincendo LegaDue e Coppa Italia. E’ entrato nei nostri cuori, e nel 2007-2008 è tornato trascinandoci con gli altri splendidi ragazzi alla storica qualificazione in Europa, dopo aver raggiunto Final Eight di Coppa Italia e playoff scudetto. Ha segnato 807 punti in due magnifiche stagioni, diventando il quinto marcatore di sempre. Si è fatto volere perchè prima di un grande giocatore è sempre stato un grande uomo. “Col cuore colmo di dolore, siamo vicini alla famiglia Howell e a tutti coloro che come noi hanno amato Rolando. Le emozioni che ci hai regalato non svaniranno mai, sei stato. Sei e sarai per sempre uno di noi”, scrive l’Orlandina basket sul suo sito, ribadendo il concetto anche in inglese. “Deeply saddened, we want to express our deepest and most sincere condolences to the Howell family and to all of those who knew and loved him as we did. The joy and emotions you gave us will not be forgotten. You are and you will always be one of us”.
Passando all’aspetto sportivo potrebbe già arrivare oggi la fumata bianca del gradito ritorno a Capo d’Orlando di Drake Diener, guardia esplosa a fine 2007 proprio con i paladini e da lì protagonista di alcune stagioni da big. drakeLa concorrenza di Cremona è seria ma il ds Giuseppe Sindoni fa leva anche sui rapporti personali per convincere il 35enne Mandrake a chiudere degnamente la brillante carriera cestistica nel posto che l’ha fatto conoscere alla palla a spicchi europea. Diener, fermo dal dicembre 2014 dopo l’interruzione anticipata della stagione a Saragozza (poco più di 6 punti e quasi 2 assist nelle 9 gare giocate nella Acb, aveva declinato l’offerta di rientro della Betaland formulata ad inizio 2016 anche per la nascita del terzo figlio, con successiva sterzata dei biancoazzurri verso Boatright, quest’ultimo da poco impegnato in un workout con i Minnesota Timberwolves, franchigia di Minneapolis allenata da coach Tom Thibodeau con cui potrebbe giocare anche la Summer League di Las Vegas (8-18 luglio). Tornando all’Orlandina anche più caldo il nome di Antonio Iannuzzi, lungagnone di 25 anni, 208 cm, reduce da due buone annate nelle file di Omegna in A2. antonio iannuzziCome quarto lungo Iannuzzi è un’opzione molto gradita poichè il pivot campano ha favorevolmente impressionato lo staff tecnico guidato da coach Gennaro Di Carlo durante il periodo di allenamenti in prova al PalaFantozzi ed è ritenuto una valida alternativa agli interni titolari. Probabilmente da affiancare a capitan Sandro Nicevic che, pare, stia per sciogliere positivamente le riserve firmando per la quarta stagione e restando in una cittadina che ormai l’ha adottato. Nicevic, che ha compiuto 40 anni lo scorso 16 giugno, avrebbe voluto smettere per iniziare sempre da Capo d’Orlando la nuova carriera da allenatore cui aspira, partendo dal ruolo di assistente di coach Di Carlo, casella ancora da colmare. Però il patentino ottenuto in Croazia non sarebbe valido in Italia e, quindi, Sandrone proseguirà per un altro campionato, l’ultimo, in attesa di perfezionare le carte e cominciare nel 2017 nel nuovo ruolo. Invece non sembrano più esserci speranze per una prosecuzione sul parquet di Gianluca Basile, il quale, peraltro, non vorrebbe ruoli tecnici o dirigenziali anche se resterebbe comunque a Capo d’Orlando insieme a moglie e tre figlie.