Ospedali riuniti, ritardi nei trasferimenti dei reparti a Barcellona. Materia sul piede di guerra

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BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Il sindaco di Barcellona, Roberto Materia, sul piede di guerra per il mancato avvio dei trasferimenti dei reparti degli ospedali riuniti di “Barcellona, Milazzo e Lipari”. Insieme ai sindaci degli altri due comuni ha chiesto un’audizione urgente presso la VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza dell’Assessore Regionale della Salute Guicciardi. Stamattina, infatti, sarebbe dovuto iniziare il trasferimento del reparto di medicina dallo stabile di Milazzo a quello di Barcellona Pozzo di Gotto, e a seguire gli altri trasferimenti. “Preceduto da una formale comunicazione inoltrata alla Direzione Generale, mi reco al “Cutroni Zodda” così da poter constatare personalmente lo stato di fatto – scrive Materia in un comunicato stampa – . Vengo accolto dal Direttore Sanitario, il quale con cortesia mi lascia intendere che i trasferimenti programmati subiranno “qualche” ritardo”. Ritardi confermati anche dal Direttore Generale dell’ASP di Messina, Gaetano Sirna, raggiunto telefonicamente dal primo cittadino. “Appena lo scorso 20 maggio 2016, con una PEC inoltrata per i canali istituzionali, il Direttore Generale dell’ASP di Messina comunicava ai sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Lipari la relazione che illustrava il percorso a seguito del quale pervenire alla riorganizzazione delle rete ospedaliera locale nel quadro della costituzione dell’Ospedale Riunito di “Milazzo – Barcellona – Lipari” – scrive Materia – . Quella PEC segnava il momento di sintesi di un lungo percorso d’interlocuzione istituzionale tra i rappresentanti delle comunità locali e le Autorità regionali e centrali” che sancivano, con la firma di un documento congiunto, l’istituzione degli ospedali riuniti con la previsione di un polo medico a Barcellona Pozzo di Gotto e di un polo chirurgico a Milazzo.
“Tanta è stata la sicurezza manifestata che in quella PEC l’ASP si è spinta financo ad indicare le date previste per i trasferimenti delle strutture tra i diversi presidi” prosegue il sindaco di Barcellona. Stamattina, invece, l’amara sorpresa. “Nessuno immagini di fare violenza ad un diritto fondamentale dei miei concittadini – conclude il sindaco – : se per caso qualcuno volesse che non nasca l’Ospedale Riunito di Milazzo-Barcellona-Lipari, allora noi – io, gli altri sindaci del Distretto D28 e più di 70.000 cittadini – rivendichiamo che il Presidio Ospedaliero “Cutroni Zodda” torni ad essere quello che storicamente è stato: un ospedale a pieno titolo, munito di tutte le attrezzature, i reparti e le specialità necessari per assicurare ai cittadini, senza discriminazioni, quel diritto alla salute che l’art. 32 della Carta Costituzionale tutela come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.