Caronia, in due rinviati a giudizio per truffa e falso; assolti perchè il fatto non sussiste

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REDAZIONE – Erano stati rinviati a giudizio davanti al tribunale di Patti, Biagio Antonio Di Giorgio Giannitto e Antonino Alessandrino – entrambi residenti a Caronia – per i reati di falso in scrittura privata e truffa; lo scorso 6 giugno sono stati assolti dal giudice Eleonora Vona perchè il fatto non sussiste. I fatti risalgono al 2010. Entrambi gli imputati erano assistiti dall’avvocato stefanese Tonino Ricciardo. Il legale è riuscito a dimostrare l’insussistenza dei fatti contestati ai due che erano accusati di aver tratto un ingiusto profitto per aver falsificato ed utilizzato il contrassegno di assicurazione, intestato alla Itas Mutua Assicurazione spa, apposto sulla propria autovettura privata; si era prefigurato, inoltre, anche il reato di truffa poichè i due, secondo l’accusa, avevano – mediante presunti raggiri – indotto in errore la stessa Itas che, pur figurando come compagnia assicuratrice dell’auto in questione, non percepiva il pagamento del relativo premio. Il Giudice, però, ha accolto la tesi dal difensore dei due imputati il quale ha sostenuto che mancavano gli elementi costitutivi del reato di truffa in quanto alcun artifizio o raggiro avevano posto in essere gli imputati e nessun ingiusto profitto avevano ricavato, avendo corrisposto delle somme al soggetto col quale avevano stipulato i contratti di assicurazione – peraltro denunciato da Alessandrino e Di Giorgio Giannitto – per garantirsi una copertura assicurativa poi risultata non sussistente. Nessun danno ha poi ricevuto l’assicurazione visto che, se è pur vero che il tagliando recava il logo della ITAS, di fatto non sussisteva alcuna copertura assicurativa e quindi nessun danno nemmeno potenziale poteva subire la compagnia che non poteva essere chiamata a risarcire eventuali terzi.