La scrittrice Simonetta Agnello Hornby a Brolo e Patti, presenta “Caffè amaro”

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PATTI – La scrittrice di fama internazionale Simonetta Agnello Hornby presenta domani a Brolo e Patti il suo ultimo romanzo “Caffè amaro”. A poche settimane dall’uscita del libro edito da Feltrinelli, l’autrice siculo-britannica torna nel comprensorio di Patti, dopo 3 anni, per incontrare i suoi numerosissimi lettori. L’iniziativa è organizzata dalla libreria “Capitolo 18”, di Teodoro Cafarelli, di Patti.
Alle 9:30, nella sala Rita Atria di Brolo, Simonetta presenterà il suo nuovo romanzo “Caffè amaro” in collaborazione con il gruppo culturale Libriamoci e l’Istituto Comprensivo di Brolo durante un incontro aperto al pubblico. Previsto anche un momento dedicato al firma copie.
Nel pomeriggio, alle 15:30, l’autrice sarà alla Libreria Capitolo18, di via Trieste e Patti, per un incontro con i lettori e il firma copie.
In serata la scrittrice sarà a Palermo, ospite, alle 19.00, dell’evento “Una marina di libri”.

Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo e vive dal 1972 a Londra, dove ha svolto la professione di avvocato dei minori ed è stata per otto anni presidente part time dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Ha pubblicato con Feltrinelli La Mennulara (2002), La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007), Vento scomposto (2009), La monaca (2010), La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati, 2012), Il veleno dell’oleandro (2013), Il male che si deve raccontare (con Marina Calloni, 2013), Via XX Settembre (2013) e Caffè amaro (2016). Ha inoltre pubblicato: Camera oscura (Skira, 2010), Un filo d’olio (Sellerio, 2011), La pecora di Pasqua (con Chiara Agnello; Slow Food, 2012), La mia Londra e Il pranzo di Mosè (Giunti, 2014). I suoi romanzi sono stati tradotti in tutto il mondo e hanno vinto numerosi premi.
simonetta agnello hornby
Presentazione di “Caffè amaro”
Gli occhi grandi e profondi a forma di mandorla, il volto dai tratti regolari, i folti capelli castani: la bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade a Pietro Sala – che se ne innamora a prima vista e chiede la sua mano senza curarsi della dote – e, in maniera meno evidente, all’amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre di lei e che Maria considera una sorta di fratello maggiore. Maria ha solo quindici anni, Pietro trentaquattro; lui è un facoltoso bonvivant che ama i viaggi, il gioco d’azzardo e le donne; lei proviene da una famiglia socialista di grandi ideali ma di mezzi limitati. Eppure, il matrimonio con Pietro si rivela una scelta felice: fuori dalle mura familiari, Maria scopre un senso più ampio dell’esistenza, una libertà di vivere che coincide con una profonda percezione del diritto al piacere e a piacere. Attraverso l’eros, a cui Pietro la inizia con sapida naturalezza, arriva per lei la conoscenza di sé e dei propri desideri, nonché l’apertura al bello e a un personalissimo sentimento della giustizia. Durante una vacanza a Tripoli, complice il deserto, Maria scopre anche di cosa è fatto il rapporto che, fino ad allora oscuramente, l’ha legata a Giosuè. Comincia una rovente storia d’amore che copre più di vent’anni di incontri, di separazioni, di convegni clandestini in attesa di una nuova pace.
Dai Fasci siciliani all’ascesa del fascismo, dalle leggi razziali alla Seconda guerra mondiale e agli spaventosi bombardamenti che sventrano Palermo, Simonetta Agnello Hornby insegue la sua protagonista, facendo della sua storia e delle sue scelte non convenzionali la storia di un segmento decisivo della Sicilia e dell’Italia.