Basket, serie A, la Betaland con due colpi in canna ed il sogno Mancinelli

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CAPO D’ORLANDO Parte dal folletto statunitense il mercato della Betaland, conscia che nella prossima stagione potrebbe non avere il tempo necessario a riparare eventuali errori di mercato visto che la concorrenza nella parte bassa del campionato di serie A che verrà sarà davvero agguerrita. Fondamentale in tal senso non fallire l’obiettivo del playmaker che andrà a rimpiazzare Ilievski dovendo avere caratteristiche più offensive del macedone pur non disdegnando le qualità di regista per far girare una squadra che avrà come punti fermi i giovani Laquintana, Perl e Stojanovic, con quest’ultimo, se recupererà pienamente dall’infortunio, destinato ad essere titolare inamovibile con l’ungherese suo naturale alter ego. Proprio la coppia di talenti dell’est europeo, teoricamente in grado di garantire, con Jasaitis se resterà (l’ala lituana si è operata ieri ed una volta valutate le condizioni fisiche ed i tempi di recupero si deciderà se continuare assieme, cosa molto probabile) la totale copertura negli spot di guardia ed ala piccola, potrebbe permettere alla società di puntare forte sul nuovo play-guardia sperando di pescare, magari con poche risorse, l’asso alla Ryan Boatright (ora appetito in Italia da Brindisi e Torino), ovvero l’elemento in grado di spostare gli equilibri senza avere esperienza in Europa ed in Italia in particolare, oppure affidarsi ad un giocatore che già conosce il nostro campionato. Le prime mosse del ds Giuseppe Sindoni sembrano propendere per la seconda ipotesi poiché c’è interesse per Karvel Anderson, 25enne play-guardia statunitense, 191 cm per 85 kg di peso forma, reduce da due tornei in A2 con l’Andrea Costa Imola (squadra uscita dalla lotta promozione per mano di Scafati degli ex Perdichizzi e Portannese) con 13 e 18 punti di media col 40% da tre. In A2 ci sono altri prospetti allettanti, mentre sul fronte riconferma di Oriakhi, invece, la fumata è grigia, tendente al nero, poiché il pivot statunitense di passaporto nigeriano prende tempo provando magari a strappare un ingaggio superiore anche altrove visto che il lungo di Oldahoma City (8.6 punti e 8.8 rimbalzi) sta valutando delle offerte giunte al suo agente. Ma l’Orlandina è vigile e, pare, un procuratore ha offerto un 5 (nome secretato) che piace molto ai paladini e l’affare si potrebbe chiudere in qualche giorno. Invece la voce clamorosa è che se si ritira capitan Nicevic (probabile) può arrivare l’ex azzurro Stefano Mancinelli, il nome altisonante dell’estate 2016 essendo, peraltro, quasi scontato il ritiro del totem Basile. Inoltre da lunedi 6 fino al 10 giugno sotto gli occhi di coach Di Carlo proveranno due 25enni lunghi al PalaFantozzi, ovvero il gelese Francesco Pellegrino, ex sotto contratto con Sassari e reduce dal prestito in A2 a Barcellona (11.1ppg e 7.7rpg) e l’avellinese Antonio Iannuzzi, 208 cm per 103 kg, nelle ultime due stagioni ad Omegna (13.7ppg e 7.0rpg). Infine a proposito di promesse la Pallacanestro Fiorenzuola ha messo nel proprio mirino Mladen Vujicevic, giovane ala/centro di proprietà dell’Orlandina Basket. La società di Serie C Gold sarebbe intenzionata ad aggiungere nel roster il 19enne croato tramite la formula del prestito, la stessa formula con cui Vujicevic era approdato da Capo d’Orlando al Cocuzza Basket 1947, in Serie C Silver, dove ha registrato una media di 15.6 punti a partita. Vujicevic inoltre, a dimostrazione dell’ottima stagione disputata, è stato chiamato dalla nazionale della Croazia per partecipare ad Eurobasket Under 20 di Division B.