Disposti lavori sulla Munafò-Ponte Naso, il centro storico resta in attesa. Fotoreportage

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La frana sulla strada Munafò Ponte Naso

NASO – Dopo tre mesi di isolamento, sarà parzialmente ripristinata la circolazione sulla strada comunale Munafò-Ponte Naso. Infatti, ieri il sindaco Daniele Letizia ha firmato l’ordinanza che dispone i lavori straordinari dopo la frana che lo scorso febbraio causò il crollo della sede stradale nel cosiddetto “tratto 1”. La strada era stata, quindi, sottoposta a sequestro probatorio dalla Procura di Patti, allo scopo di effettuare verifiche sui lavori di progettazione e consolidamento eseguiti in precedenza, che erano stati superficiali a causa della mancanza di risorse finanziarie. Ad aprile la zona è stata dissequestrata. Ieri l’ordinanza sindacale per ripristinare la viabilità su una sola semi carreggiata, lato monte, a senso unico alternato. Infatti è difficoltoso raggiungere da Naso le frazioni di Gattina, Zio Pelano, San Giorgio, Baldassare e Ponte Naso, cosa che rappresenta un forte disagio per gli abitanti di queste zone, che dispongono solo di una piccola strada che li collega al centro del paese, ma che non è idonea al transito dei mezzi di soccorso o di protezione civile in caso di emergenze o incendi.
La bretella servirà a ricollegare l’arteria al cosiddetto “tratto 2”, che era stato sottoposto a lavori strutturali con pali di contenimento.
I lavori saranno realizzati con finanziamenti regionali per 360.000 euro e comprendono interventi di drenaggio e palificazione adeguati, che il sindaco Daniele Letizia auspica siano quelli definitivi.


Situazione diversa quella del centro storico: qui le frane, dal punto di vista geologico, sono più complesse e per questo hanno necessità di uno studio maggiore, nonché di un progetto particolare. Il Ministero dell’ambiente e la Regione Siciliana hanno approvato i finanziamenti per 3.841.010,50 euro per il consolidamento del centro abitato versante sud (1° stralcio – zona Municipio). L’intervento è inserito nel 3° atto integrativo all’accordo di programma del 30/03/2010, finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico. Precedentemente i finanziamenti per questo programma erano stati concessi a 7 comuni siciliani, successivamente, in quanto ritenuti interventi prioritari, l’intero importo (8.721.010,50) è stato diviso tra soli 3 comuni: Naso, a cui è andato l’importo maggiore, Cammarata in provincia di Agrigento e Prizzi in provincia di Palermo.
Ci sono delle novità anche per quanto riguarda le frane delle contrade Maina e Malò: infatti sono state inserite all’interno dell’elenco degli interventi da realizzare con il Patto per il Sud, che però non è ancora stato approvato dalla Giunta regionale.
Per finire, le altre frane più piccole saranno risanate con i fondi del bilancio comunale.