Calcio, serie D come Due Torri e, forse, ancora come Antonio Venuto

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PIRAINO Tutti lo vogliono ma nessuno lo piglia, anzi fino a ieri nessun club lo cerca ed il Due Torri sarebbe ben contento di tenerselo stretto. Parliamo di Antonio Venuto, artefice principale dell’ottavo e del settimo posto di serie D con play-off del girone I sfumati all’ultima giornata per un team pirainese che con un budget da squadra di Eccellenza è riuscita ad entrare e restare di prepotenza ed in pianta stabile della parte sinistra della classifica del gruppo meridionale della Quarta serie italiana. Niente male per un club piccolo che continua ad alimentare con grandissimi sacrifici la fiammella di unica società siciliana a non essere mai retrocessa nella sua storia lunga ormai 43 anni. Per il momento, comunque, la società è in stand by e pensa unicamente a chiudere i conti con la stagione appena trascorsa. Di quella ventura se ne inizierà a parlare tra almeno un paio di settimane, quando anche il destino di Venuto sarà già delineato e la cui eventuale partenza potrebbe portare altri spostamenti oltre a quello di Pasquale Ferrara al Città S.Agata, mentre Giannicola Giunta è diviso tra la permanenza al Torregrotta ed il Milazzo e Santino Bellinvia tra il restare a Rocca e lo stesso Due Torri “A Gliaca sto bene, è casa mia – spiega il 55enne tecnico di Villafranca Tirrena – ma se dovesse arrivare una chiamata dall’Acr Messina o dal Reggio Calabria difficilmente potrei dire no. Il Due Torri sa da tempo la mia intenzione e sa anche che, oltre alle proposte di Legapro, non accetterei altri club di serie D che non siano quello reggino. E’ stato un biennio importante, sotto tutti i punti di vista, abbiamo lavorato tanto e bene, con l’obiettivo di migliorare sempre, giorno dopo giorno. I record fanno sicuramente piacere, lo scorso anno il Due Torri ha avuto la miglior difesa del campionato, ma anche la migliore in tutta Italia nel 2015, merito di tutti i ragazzi, nessun escluso, della loro grande applicazione e della disciplina tattica che hanno sempre messo in campo. Anche quest’anno abbiamo la difesa meno battuta del girone, frutto del grande lavoro dei ragazzi e dei tanti sacrifici che facciamo quotidianamente. Nessun segreto, solo tanto lavoro. La Serie D è in continuo miglioramento, sempre più simile alla vecchia Serie C2 da un punto di vista tecnico-tattico. Sinceramente il 7° posto era impensabile alla vigilia. Due Torri è una società che rappresenta una piccola realtà. È un paesino di 3500 abitanti, le risorse economiche sono limitate ma qui si può notare grande competenza, dallo staff tecnico alla dirigenza passando per i giocatori. Si è creato un gran bel gruppo ed i risultati sul campo si sono visti. Si lavora bene, si valorizza i giovani così come i tecnici. Faccio i complimenti a tutti, ad inizio anno gli esperti ci davano come candidati alla retrocessione e invece abbiamo sovvertito i pronostici. E, tra l’altro, abbiamo concluso il campionato con la miglior difesa del campionato, replicando il dato dello scorso anno. Numeri niente male. Sicuramente un pò di rammarico per i play-off perduti in volata c’è perché il traguardo era vicino”.