“Uniti per Tortorici” contro il sindaco Rizzo Nervo: “ha strumentalizzato la visita di Crocetta”

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Nella foto, uno dei rappresentanti del movimento politico "Uniti per Tortorici",Emanuele Galati

TORTORICI – Acque politiche molto agitate negli ultimi giorni a Tortorici. Riceviamo e pubblichiamo, infatti, una nota stampa diramata dal movimento politico “Uniti per Tortorici” a qualche ora di distanza dell’altro analogo comunicato del gruppo politico “Prima Tortorici”; in entrambe le note, é particolarmente duro l’attacco nei confronti del primo cittadino oricense, Carmelo Rizzo Nervo, reo secondo gli esponenti politici di “Uniti per Tortorici”, di avere “strumentalizzato” gli ultimi fatti di cronaca riguardanti l’attentato al presidente del Parco dei Nebrodi; il casus belli é appunto la visita del Governatore Rosario Crocetta nella cittadina oricense lo scorso 21 maggio, nel pomeriggio, a margine proprio della grande manifestazione di solidarietà svoltasi a Sant’Agata Militello nella mattinata dello stesso giorno in favore e a sostegno del presidente del Parco Dei Nebrodi Peppe Antoci. Nei giorni mediatamente precedenti alla marcia, sia Crocetta che il senatore Beppe Lumia, avevano più volte indicato Tortorici tra le comunità più esposte alle infiltrazioni della criminalità organizzata scatenando così le reazioni dei giovani della società civile oricense che hanno subito presso le distanze da quelle dichiarazioni e, in difesa dei cittadini onesti del centro Nebroideo, hanno partecipato con una delegazione alla marcia durante la quale hanno parlato con Crocetta di un appuntamento tra le parti qualche ora più tardi proprio a Tortorici. Uno dei rappresentanti del movimento politico oricense, Emanuele Galati – già candidato sindaco alle precedenti elezioni amministrative di Tortorici – annuncia inoltre un comizio che dovrebbe svolgersi sabato 28 Maggio alle 18.00 in centro città.

Di seguito la nota integrale del movimento politico “Uniti per Tortirici”:

“A seguito dell’attentato al Presidente del Parco dei Nebrodi si sono svolte diverse manifestazioni volte a sottolineare solidarietà ai destinatari del vile gesto.
A dette manifestazioni hanno partecipato le Istituzioni , le Associazioni , le Scuole e la società civile in genere.
Nel corteo che si è tenuto a Sant’Agata di Militello nella mattina del 21 maggio una delegazione della società civile di Tortorici è stata presente per testimoniare la solidarietà verso chi ha subito l’attentato e per tutelare il nome del paese di Tortorici evitando generalizzazioni di ogni sorta.
A fine della manifestazione si è parlato con il Presidente del Parco dei Nebrodi, con il Presidente della Regione e con il Senatore Lumia e si è avuta piena disponibilità ad un incontro aperto da tenersi a Tortorici in occasione della manifestazione che doveva svolgersi nel pomeriggio.
Purtroppo, con grande amarezza, abbiamo visto il Sindaco del Ns. comune ricevere gli ospiti su un palco addobbato a mò di campagna elettorale con in bella vista il simbolo del PD, gesto (a nostro avviso) quantomeno inopportuno, quanto aprire il discorso sproloquiando su chi, supplendo alla propria assenza, aveva partecipato alla manifestazione di Sant’Agata di Militello. Potrebbe esser detto che in rappresentanza del comune di Tortorici vi era un Assessore ma Noi crediamo che, considerata l’importanza, sarebbe stato opportuno non delegare la presenza del Sindaco. Abbiamo avuto contezza della mancata presenza del primo cittadino attraverso il discorso che ha tenuto nella pubblica piazza di Tortorici; discorso volto non tanto a condannare l’accaduto ma, cosa assai grave, a strumentalizzare l’attentato in modo da trarne vantaggio, appellandosi agli illustri uditori per ricevere aiuto riguardo l’assodata disastrosa condizione dell’Ente da lui amministrato.
A conferma di quanto da noi sostenuto il Primo cittadino con fare repentino, ha condotto nella casa comunale gli intervenuti (i quali ancora si dicevano disponibili ad un confronto con la società civile come avevano dato atto con quanto detto nei discorsi), barrando le porte e non permettendo l’ingresso a coloro i quali poco prima aveva definito una armata Brancaleone.
Forse il primo cittadino è stato infastidito da quella armata Brancaleone che, messi da parte i colori e le appartenenze politiche, aveva congiuntamente partecipato con il solo scopo di affermare la propria presenza e tutelare una comunità .
Alla luce di quanto detto siamo assaliti da atroci dubbi:
• quanto accaduto occulterà il fallimento politico di un Sindaco?
• saranno vani i tentativi di ristabilire il rispetto delle regole a Tortorici ?
• la procedura di dissesto, prevista dalla legge e non di certo da noi voluta, sarà messa in discussione?
• Che fine farà il Commissario nominato dall’Assessorato Regionale alle Autonomie ?
Non ci resta che attendere per avere risposta a questi interrogativi ma di certo non lo faremo passivamente in quanto non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo piegare la testa di fronte ad un eventuale insabbiamento del fallimento del sindaco Rizzo”!