L’Unime su Nebrodi, intervista al Rettore Pietro Navarra

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Fonte blogdonna.wordpress.com

SANTO STEFANO DI CAMASTRA -Incontro ieri mattina a Santo Stefano di Camastra tra gli alunni e il Rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra, per avere indicazioni sull’offerta formativa, sulle opportunità, sul corso degli studi, sui sostegni che ha l’Università, sull’internazionalizzazione. “L’obiettivo che il Comune di Santo Stefano di Camastra e il rettorato si sono dati è di fornire il maggior numero possibile di indicazioni ai ragazzi, in modo da scegliere un percorso universitario convinto e consapevole.” ha affermato Carmelo Re, Presidente del Consiglio di Santo Stefano di Camastra e continua ” Stiamo cercando di rafforzare il rapporto dell’Università con questa zona”.
A tal proposito abbiamo intervistato il Rettore Pietro Navarra.

Che rapporto vuole instaurare con la zona dei Nebrodi, che rispetto a Messina è periferica?

Periferica ma non per l’Università, per cui è una zona centrale come tutte le altre. E quindi è importante che l’Università ci sia, non soltanto per attrarre la richiesta di formazione superiore dei ragazzi che si iscrivono , ma anche per essere presente al fianco del territorio.
Pensi a quanto è importante il rapporto tra università e impresa e la digitalizzazione della pubblica amministrazione e in che modo l’Università può favorire questo processo per garantire molta più efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici a livello comunale, intercomunale e di comprensorio.

Gli sportelli di Sant’Agata di Militello e Santo Stefano sono stati aperti?

Sì, sono stati mantenuti proprio per l’interesse che l’Università di Messina ha nei confronti di questo territorio, che viene testimoniato da una presenza concreta, 24 ore su 24.