TORTORICI – Il sindaco di Tortorici Carmelo Rizzo Nervo è stato reintegrato nelle sue funzioni di primo cittadino dopo l’assoluzione, in Corte d’Appello di Messina, dall’accusa di abuso di ufficio. Rizzo Nervo era stato sospeso a marzo del 2015 per effetto della cosiddetta legge Severino, in attesa di conoscere l’esito del procedimento a suo carico.
Sul rientro del sindaco eletto interviene, con una nota, il movimento Prima Tortorici. “Se da un lato la legge ha fatto il suo corso, dall’altro non possiamo non constatare ancora una volta gli effetti che tale vicenda ha prodotto in termini di danni economici che, come sempre, ricadranno sulle spalle di noi cittadini di Tortorici – scrivono i rappresentanti del movimento – . In primis, le scelte amministrative assunte in questo lasso di tempo circa decisioni importanti e fondamentali per il futuro di questo paese, la cui responsabilità politica, secondo noi, spettava a chi nel maggio 2014 fu rieletto Sindaco e non ad altri: vedi situazione del dissesto, nomina di un consulente poi divenuto revisore dei conti e presentazione del nuovo piano di riequilibrio con ennesimo ricorso al Tar. Secondariamente, la soddisfazione della vittoria del Sindaco, che lo ha visto assolto in appello dal reato di abuso d’ufficio per una vicenda nata, a nostro avviso, sempre per quel suo modo di agire, senza mai affrontare un dialogo con le parti ma imponendosi solo con quell’autorità che la carica gli attribuisce, si potrà tramutare in ulteriori spese per la collettività, perché (ma speriamo di essere smentiti) ci toccherà pagare tutte le salate parcelle dei legali, tanti e prestigiosi per la natura del reato. Per fortuna nostra, gli amministratori che sono sospesi per legge dalla carica, non hanno diritto a percepire alcuna indennità di funzione e, nell’ipotesi di reintegro, non hanno diritto a percepirla per il periodo durante il quale sono stati sospesi, altrimenti avremmo rischiato pure di pagare ulteriori spese per risarcimento danni”.
