Gioiosa Marea, racconti e note per “La notte del lavoro narrato”

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GIOIOSA MAREA – Una notte dedicata al lavoro. Quel lavoro fatto con le braccia e la testa ma soprattutto con il cuore. quello dei sogni o quello inventato, spesso quello improvvisato per tirare a campare che “lavoro non ce n’è”, lavoro manuale, intellettuale, creativo, lavoro passato, presente e futuro, purché sia un “lavoro ben fatto”. Quel lavoro che, uscendo dalla quotidianità del fare, entra nella straordinarietà del raccontare e diventa, per una notte, poesia. Il 30 aprile sarà “La notte del lavoro narrato” e in moltissimi luoghi in contemporanea nazionale si svolgerà “il racconto dell’Italia che dà valore al lavoro. Che innova e compete. Che cerca senso e futuro. Che mette testa, mani e cuore nelle cose che fa”. Da un’idea di Vincenzo Moretti, sociologo, sindacalista, responsabile del settore Società, Cultura e Innovazione alla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e giornalista (tra gli altri) per Nòva Il Sole 24 Ore, da tre anni la sera del 30 aprile chiunque può raccontare la propria esperienza con testi, foto e video durante il flashmob che si svolge online sui social con l’hashtag #lavoronarrato, ma anche in molti luoghi fisici: piazze, ritrovi, locali, salotti, cantine, teatri, all’aperto e chi più ne ha più ne metta.
Quest’anno anche Gioiosa Marea risponde all’appello con un micro-evento organizzato dalle associazioni La Spiga, Gioiosa Gustosa e San Giorgio I Cavalieri che sarà ospitato dall’Agriturismo Santa Margherita. A partire dalle 22.00, con ingresso libero, tra una canzone e un bicchiere di vino, sarà possibile non solo assistere, ma anche partecipare ad una serata di storie, riflessioni, ricordi, idee e proposte sul mondo del lavoro, ma anche e soprattutto sui mestieri di un tempo e di oggi, sul #lavorobenfatto che c’è, che manca, che c’era, che è cambiato e che verrà. Perchè, scrive Moretti, “siamo quelli del lavoro ben fatto e vogliamo cambiare l’Italia”. Insieme.
Per saperne di più su “La notte del lavoro narrato” e seguire lo stream è possibile collegarsi al link: http://www.lavorobenfatto.org/lavoronarrato.