Patti, avviati i lavori alla palazzina di corso Matteotti

    216

    PATTI – Sono iniziati i lavori di adeguamento sismico e messa in sicurezza della palazzina popolare n.51/A di corso Matteotti, raggiunta da un’ordinanza di sgombero il 21 gennaio del 2014 dopo un sopralluogo dei tecnici dell’Iacp, i quali avevano dichiarato la struttura a rischio collasso. In seguito ad alcuni incontri e tavoli tecnici era stata definita la tipologia di intervento da effettuare. Lunedì scorso sono finalmente iniziati i lavori di adeguamento sismico dell’edificio, con interventi mirati su travi e pilastri. Al termine degli stessi sarà immediatamente revocata l’ordinanza di sgombero per le nove famiglie che abitano la palazzina.
    Grande la soddisfazione espressa dal sindaco Mauro Aquino: “Ringrazio l’Iacp di Messina per la disponibilità ad agire celermente sullo stabile nonostante le gravi difficoltà economiche dell’ente. A stretto giro la palazzina sarà messa in sicurezza e ciò mi consentirà di revocare l’ordinanza di sgombero. Ulteriori interventi verranno presto effettuati sugli altri edifici di edilizia popolare siti in corso Matteotti, nei pressi del Palazzo di Giustizia, per il ripristino funzionale delle parti esterne ammalorate”. Sta dunque per concludersi con un lieto fine la vicenda dell’instabilità della palazzina 51/A, raggiunta da un’ordnanza di sgombero in seguito ad una nota inviata nel gennaio del 2014 al Comune di Patti dal Commissario Straordinario dello IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) di Messina, Dott. Venerando Lo Conti, con la quale si comunicava l’esito delle indagini preliminari sui materiali delle strutture in cemento armato dello stabile. «Gravi carenze strutturali», fu l’esito dell’esame effettuato dai tecnici dello IACP, dal quale si era evinto che il calcestruzzo di tutti gli elementi strutturali delle fondazioni e di tutti i piani considerati (eccettuato solo il primo livello di pilastri e travi) non fosse idoneo a garantire la stabilità della palazzina, specie in caso di sollecitazioni indotte da un evento sismico di una certa entità. Alla luce di tale relazione il primo cittadino, nella qualità di autorità locale di Protezione Civile, aveva emesso l’ordinanza di sgombero. Successivamente era stato tempestivamente convocato un tavolo tecnico a cui parteciparono IACP, Prefettura, Dipartimento provinciale della Protezione civile e Genio civile di Messina. Oggi, finalmente, l’odissea delle nove famiglie sta per concludersi definitivamente.