La Betaland a Cantù con furore, dalle 18 su Anni 60

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    CAPO D’ORLANDO “Consistenza e sostanza in difesa, e se poi il buon Dio ci aiuta per tornare anche con i due punti sarebbe il massimo anche se non sappiamo quale Cantù ci troveremo di fronte dopo i tanti cambiamenti sul mercato”. Questo in sintesi il Gennaro Di Carlo pensiero nella consueta conferenza pre gara, la seconda per lui da capo allenatore in serie A, anche stavolta in trasferta e su un parquet proibitivo come quello di Pistoia dove la Betaland ha incassato una sonora batosta nell’ultima di andata prima di una sosta quanto mai preziosa per l’attuale cenerentola reduce da ben 7 ko di fila ed alle prese con il recupero degli infortunati Jasaitis e capitan Nicevic, purtroppo non ancora al top e, quindi, non in grado di partire con la squadra per restare a Capo d’Orlando a lavorare per essere pronti per la seconda di ritorno. “Vorrei che si sottolineasse senza volere alibi – spiega il ds Giuseppe Sindoni – che noi siamo la squadra che ha patito più infortuni, avendo fuori per una o più partite ben 7 giocatori per un totale di 22 turni tra Stojanovic, Bowers, Laquintana, Iliesvki, Nicevic e Jasaitis. Il tutto mentre Pesaro, una nostra concorrente per la salvezza, ne ha avuti 0”. La presenza dell’esperto di mercato è stata l’occasione per la presentazione ufficiale di Keaton Nankivil, lungo statunitense preso per rimpiazzare Metreveli finito a Caserta, e per capire quando la società farà l’altra mossa che tutti attendono nel reparto del play-guardia. “Cambiare tanto per il gusto di farlo non ci riguarda – spiega Sindoni jr – anche se nel nostro caso si tratterà solo di inserire un uomo ma non di mandarne via un altro per fargli eventualmente posto. La calma è la nostra virtù per cui se Washington o mister X ci farà veramente fare un salto di qualità lo prenderemo, sennò diamo fiducia all’attuale gruppo convinti che ci porterà comunque alla salvezza”. Ma ormai l’annuncio sull’ingaggio di Darius Washington è imminente. L’americano play/guardia (classe 1985, 188 cm per 91 kg), di passaporto macedone, ha giocato nella stagione 2010/11 a Roma: 35 incontri 9.4 punti di media. Fermo in questo inizio di stagione, lo scorso anno ha militato nella Repubblica Ceca con il ČEZ Nymburk. Nell’attesa dopo la pausa per l’All Star Game i paladini viaggiano alla volta dello storico impianto del Pianella di Cucciago dove finora hanno perso 3 volte su 4 (6-2 il bilancio globale a favore dei lombardi, ko all’andata). La gara, con l’unico ex Gianluca Basile per la prima volta a Cantù da avversario ma dopo uno score di 18-15, sarà arbitrata dai Biggi, Rossi e Attard con palla a due domani alle ore 18.15 con diretta anche su Anni 60, 101.8 e 106.7 o via streaming. Possibile un elevato minutaggio per l’ultimo arrivato. “Sono davvero felice di essere qui – le prime parole di Keaton Nankivil -. Parte della famiglia di mia madre ha sangue siciliano (di Calascibetta, ndc), mi sento vicino caratterialmente a questa terra. Darò il massimo per aiutare i miei compagni, sono arrivato qui da pochi giorni e ho visto gente allenarsi bene, duramente e in modo disciplinato come da poche altre parti. Se continuiamo così ci salveremo senz’altro”. Tanto basta per entrare nel cuore dei tifosi che, aspettando le vittorie e Washington, si aggrappano a Keaton. Cantù ha cambiato molto rispetto alla gara del PalaFantozzi, a partire dalla panchina affidata a Sergej Bazarevič, proveniente dalla Lokomotiv Kuban. La regia è di Walter Hodge, 14.2 punti di media (10° di tutta la Serie A Beko), 5.9 assist (2° del campionato) e 16.9 di valutazione, e Roko Ukic, 12 punti e 5.6 assist (terzo). Guardia in starting five sarà Brad Heslip, cecchino dall’arco e quinto marcatore assoluto del torneo con 16.1 punti di media. Ala piccola è Awudu Abass, 13.8 punti, 5.8 rimbalzi e 16.1 di valutazione media. I lunghi saranno invece JaJuan Johnson, 18 punti, 8.8 rimbalzi e 22.9 di valutazione media nelle 7 gare giocate sinora, e l’ex Kuban Kyrylo Fesenko.