MILAZZO – Potrebbe essere stata un’azione di ritorsione nei confronti degli immigrati che nel periodo invernale occupano la struttura balneare come rifugio. Questa la pista che gli inquirenti stanno seguendo in merito all’incendio che due giorni fa ha distrutto il lido Open Sea dell’AISM a Milazzo, anche se non si esclude la “bravata” di qualche gruppo di ragazzini. Quasi sicuramente, infatti, la matrice del rogo è dolosa, visto che la struttura d’inverno è sprovvista di impianto elettrico e di gas, e le fiamme sono poi state alimentate dal forte vento di tramontana.
Ingenti i danni e grave la perdita per i numerosi disabili che, nel periodo estivo, potevano usufruire della struttura balneare attrezzata per consentire loro di stare in spiaggia e al mare, luoghi per loro altrimenti inaccessibili.