Calcio, il Rocca predica salvezza ma sogna la D

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    ROCCA CAPRILEONE Sette squadre in sei punti indicano un equilibrio estremo che le 13 giornate restanti del girone B di Eccellenza dovrebbero dirimere con buona pace delle due compagini che usciranno perfino dalle qualificate ai play-off. Il discorso non dovrebbe riguardare la matricola Rocca che svetta nuovamente sia pure a braccetto dell’Igea Virtus grazie ad una difesa solida ed un attacco che da prolifico (il sesto in Italia al giro di boa come media realizzativa) è diventato cinico nelle due gare che hanno inaugurato il 2016. ma quando si parla di difesa ed attacco dei biancoazzurri facile pensare ad un uomo solo che rappresenta l’emblema di una squadra rocciosa e determinata ad andare fino in fondo, costi quel che costi. A trascinarla capitan Mariano Russo, undici reti e capocannoniere della squadra finora, autore dei due gol del nuovo anno che hanno steso ben oltre i risultati striminzito prima il Milazzo e poi il Modica, alla vigilia della sfida casalinga contro la pericolante Atletico Catania, facile solo sulla carta. “Gli etnei sono un’altra compagine rispetto all’andata, guai a sottovalutarla”, ammonisce il tecnico Santino Bellinvia, l’anima di un Rocca che sogna la serie D, pur sapendo che non potrebbe poi difenderla sul proprio campo. “Non scherziamo – si schernisce Bellinvia – il nostro obiettivo è la salvezza e solo dopo averla raggiunta penseremo ai sogni”. Intanto per il testa-coda del Nuovo Comunale l’allenatore recupera gli squalificati Longo e l’altro trascinatore Chicco D’Anna ed avrà un roster fisicamente meno acciaccato di quello che per buona metà è sceso in campo a Modica con i postumi dell’influenza ancora addosso. Per completarlo mancherebbe ancora un tassello, ovvero un difensore, ma per il momento la società ha regalato al suo tecnico due rinforzi per il reparto under, ovvero il difensore classe 1996 Giuseppe Inzerillo, fino a dicembre all’Orlandina e il promettente Paolo Costa, centrocampista classe ’99, cresciuto nella Vigor Lamezia, proveniente dall’Acr Messina. “Mister Bellinvia è un cannibale – spiega l’attaccante Santino Biondo -, vuole vincere ogni singola partita e ci trasmette la sua stessa grinta. Quindi i nostri obiettivi coincidono con i suoi: provare a vincere tutte le partite e cercare di arrivare il più in alto possibile. Ovvio che ci sono squadre molto attrezzate e che hanno un budget molto superiore al nostro, vedi Sicula Leonzio, Palazzolo o Acireale. In più, Igea Virtus, Troina e Sporting Taormina sono formazioni di qualità che ci daranno del filo da torcere. Viviamo alla giornata, consapevoli dei nostri mezzi e della possibilità di fare davvero qualcosa di importante per questo paese e per questa società che sta facendo veramente tanti sacrifici. Personalmente ho ricevuto tante proposte importanti, qualcuna anche veramente allettante dal punto di vista economico. Ma Rocca è casa mia, qui sto bene e il mio attaccamento a questi colori ha prevalso su tutto il resto. Ora penso solo a fare bene con questa maglia”. Quella contro l’Atletico Catania sarà una partita speciale per Santino Biondo, che troverà di fronte alcuni vecchi amici. “Incontrerò Giorgio Corona – conferma – , un grande campione con il quale ho trascorso una stagione bellissima a Messina, persona straordinaria. E poi Andrea Parachì, con il quale sono cresciuto, per me è un fratello. Sono due persone che stimo e alle quali voglio bene. Mi fa piacere rivedere anche mister Infantino, con il quale ho lavorato sempre a Messina, lo rispetto davvero». Sarà una sfida difficile…«Sono una buona squadra e vogliono tirarsi fuori dalle zone basse della classifica, noi non temiamo nessuno specie in casa. Ci aspettiamo un grande cornice di pubblico per questa sfida importante». Anche perchè a Barcellona, l’Igea dovrà vedersela con l’Acireale: «Pensiamo a noi, come sempre venderemo cara la pelle”.