Barcellona, poteva scontare la pena ai “domiciliari”, lo farà invece a Gazzi

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    BARCELLONA – Gli erano stati concessi i domiciliari. Avrebbe scontato la sua pena a casa. Era stato anche autorizzato a lavorare in un panificio in un periodo di tempo stabilito nell’arco della giornata. Giuseppe Vecchio, 39 anni, messinese e residente a Barcellona – condannato per furto aggravato, estorsione, truffa, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, rapina e violazione delle norme in materia ambientale – è stato ripetutamente sorpreso dai poliziotti del Commissariato della città del Longano a violare le prescrizioni previste. Gli agenti, impegnati in attività di controllo dei soggetti sottoposti a misure restrittive, hanno più volte appurato che non si trovava né a casa né al lavoro, assentandosi arbitrariamente e ignorando i limiti impostigli. Vecchio ieri è trasferito presso a Gazzi dove espierà la pena detentiva a seguito di revoca degli arresti domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona.