MILAZZO – Il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, incontrando i giornalisti per gli auguri di fine anno ha colto l’occasione per fare un consuntivo dell’attività svolta dall’amministrazione nei primi sei mesi del suo mandato, che chiudono un anno che ha definito “particolare per la città, complesso, segnato dal cambio di amministrazione a palazzo dell’Aquila e caratterizzato anche da emergenze gravissime”. Per quanti riguarda l’attività amministrativa, il primo cittadino milazzese ha fatto subito espresso richiamo al pronunciamento con cui è stato dichiarato il dissesto dalla precedente amministrazione, “con un provvedimento – ha detto – “che ha fatto piombare il Comune di Milazzo in una situazione anomala ed unica sul territorio nazionale, portando la sua amministrazione ad insediarsi senza strumenti finanziari”.
“Abbiamo fatto il consuntivo 2013 ed i bilanci consuntivi 2014 e 2015; ora dobbiamo pensare al bilancio 2016 in un anno in cui è cambiato il sistema di contabilità degli Enti, per cui non siamo in condizione al momento di metterci a posto rispetto alle cose che ci vengono chieste dal nuovo impianto normativo”. Insomma è emergenza vera, dopo che il Ministero dell’economia e delle finanze e la ragioneria generale dello Stato ha emanato un comunicato che per i Comuni che non riescono a ribaltare con la nuova codifica i bilanci dell’anno 2015 non possono sostenere spese di alcun genere, e quindi neppure quelle per il pagamento dei dipendenti. Come dire quindi che sono a rischio anche gli stipendi dei comunali del mese di gennaio, anche se Formica ha lasciato intendere che probabilmente non si arriverà a tanto perché – come ha riferito ai presenti- si sta operando il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, necessario per il conto consuntivo del 2014.
Passando al problema dei rifiuti il sindaco l’ha definita “un’eredità pesante che l’amministrazione ha dovuto fronteggiare”, costretta peraltro a coprire i costi di gestione del servizio al 100%, e peraltro con i maggiori costi determinati dalla necessità di trasferire i rifiuti in discarica nel catanese. Adesso però parte la raccolta differenziata con l’obiettivo di raggiungere il 40% previsto, “ed il nostro impegno –ha aggiunto il sindaco- è quello di offrire al meglio il servizio”. Intanto si attende l’approvazione del Piano Aro da Palermo per potere passare alla celebrazione della gara, ed i tempi si prevedono purtroppo lunghi. Comunque per ridurre i costi nella gestione del servizio rifiuti per il 2016 l’amministrazione comunale si è dato un obiettivo con sindacati, ambientalisti, associazioni di categoria e varie, promuovendo da gennaio un tavolo allargato in modo che ciascuno, carte sul tavolo, possa contribuire proponendo strategie per conseguire pure il contenimento dei costi.
Di parcheggi il sindaco ha parlato già con l’assessore Francesco Italiano pensando a una proposta progettuale con progetti di finanza. Toccando il tasto della viabilità, isola pedonale, parcheggi, ed altro, Formica ha intanto anticipato che l’isola pedonale in marina Garibaldi resterà anche dopo l’Epifania, apportando se del caso dei correttivi, ma c’è incarico per una progettazione esecutiva per un’isola pedonale che dall’innesto con la via Cristoforo Colombo, lungo la marina Garibaldi e via Giacomo Medici raggiunga Piano Baele, forse via Piazza Caio Duilio fino al limite di via Cavour. Ed intanto si attende l’arrivo in consiglio del Piano Urbano del Traffico per una revisione.
Ci sono però altri importanti argomenti che sono attesi al vaglio ed alle decisioni del consiglio comunale come ha detto il presidente Gianfranco Nastasi riferendo che il consiglio comunale ha dimostrato tanta buona intenzione lavorando, pur nel mantenimento dei ruoli di ogni componente. Ha fatto cenno ai provvedimenti esitati ed ha anticipato l’idea di tenere sedute consiliari in modo itinerante nel 2016 “per essere sempre più a contatto con la gente”.