Il sub commissario ingegnere Santi Trovato ha lanciato un appello al mondo della politica, che in questi giorni si è attivamente pronunciato sulla situazione, invitando a non esasperare i toni e a non creare un ingiustificato allarmismo. Secondo Trovato, l’intensificarsi di accuse e polemiche potrebbe compromettere la tempistica delle attività di risanamento, con gravi ripercussioni sul futuro della città.
“Non mi preoccupano le accuse personali”, ha dichiarato Trovato, “perché a breve a rispondere saranno i fatti”. Tuttavia, ha sottolineato, è fondamentale ristabilire un clima di equilibrio, soprattutto nell’interesse delle famiglie che vivono un forte disagio abitativo. “L’ufficio del Commissario non ha mai fatto mancare la sua attenzione a queste famiglie, né mai accadrà”, ha assicurato il sub commissario.
L’appello di Trovato si estende anche a tutti coloro che sono quotidianamente impegnati sul campo, come il personale, i tecnici e i professionisti coinvolti nelle attività di risanamento, inclusi ArisMe, Invitalia, Genio Civile, il Comune di Messina, le imprese e i lavoratori dei cantieri. “È fondamentale garantire a tutti un clima di equilibrio e collaborazione per proseguire con l’impegno di risanare le 65 aree da sbaraccare e dare risposte concrete a oltre 4 mila persone che ancora vivono nelle baraccopoli”, ha ribadito.
Trovato ha anche rassicurato che tutte le parti coinvolte stanno continuando a lavorare ogni giorno per individuare i primi lotti e sub lotti da sbaraccare, in linea con gli obiettivi stabiliti dalla legge speciale. “Questo sforzo deve essere condiviso da tutti, enti coinvolti e classe politica, per migliorare la vivibilità della città e rispondere concretamente alle esigenze delle persone in difficoltà”, ha concluso.
