Firmato il protocollo d’intesa tra Regione Siciliana ed Unicef per promuovere i diritti di bambini ed adolescenti, con particolare attenzione ai minorenni in condizioni di vulnerabilità ed a rischio di esclusione sociale. Il testo è stato sottoscritto a Palermo, dall’assessore regionale alla Famiglia ed alle politiche sociali, Nuccia Albano, dal coordinatore in Italia dell’ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia centrale, Nicola Dell’Arciprete, e dal presidente del comitato italiano per l’Unicef Fondazione Ets, Carmela Pace. Presenti anche il dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali Maria Letizia Di Liberti, il funzionario del servizio Politiche della famiglia e giovanili, Francesca Patti e gli esperti dell’organizzazione, Maria Eleonora Benini (protezione infanzia) e Stefano Rimini (social policy).
Cinque le aree di lavoro oggetto della collaborazione: il rafforzamento della governance integrata volta all’accoglienza in famiglia oltre che al supporto dei servizi; il sostegno all’implementazione di modelli operativi e buone pratiche; formazione e capacity building; raccolta dati e monitoraggio; strategia di advocacy e comunicazione. Il piano prevede mappatura ed ottimizzazione delle risorse, il supporto ai distretti socio-sanitari con strumenti e formazione, ed il coinvolgimento attivo dei minorenni nella co-programmazione delle politiche.
L’accordo punta, inoltre, a rafforzare l’affido familiare attraverso il monitoraggio e la formazione di operatrici ed operatori, anche sociali e sanitari, ed a potenziare i Centri per la famiglia. Sarà istituito un sistema di raccolta dati per valutare l’efficacia delle politiche in coerenza con gli obiettivi del piano regionale Sicilia, di quello di azione nazionale della Garanzia Infanzia (Pangi) e del bando Fondo asilo migrazione ed integrazione (Fami). Infine, verranno promosse campagne di sensibilizzazione volte a promuovere il coinvolgimento delle istituzioni e della società civile sull’importanza delle politiche per l’infanzia e sull’allocazione delle risorse durante le sessioni di confronto tra Stato e Regioni.