L’Orlandina vince con merito il derby di Sicilia pareggiando il meno 5dell’andata e blindando la quarta posizione con vista sulla terza anche se le lunghezze da San Vendemiano restano sempre 4. Onore ad Agrigento che non si è mai arresa in una sfida che i locali hanno affrontato senza capitan Palermo, squalificato per un turno dopo Crema ma a casa a causa di una pesante influenza che lo mette a rischio anche per Fidenza domenica prossima. Orlandina in avvio meno fallosa dei cugini anche se qualche errore ai liberi (5/12 all’intervallo lungo) ed alcune incertezze impediscono ai paladini di prendere il largo pur mantenendo l’inerzia del derby, almeno fino al 18-11 (8’04’’) e 26-18 all’11’20’’. Ma gli ospiti non mollano e con Martini e Disibio tornano in scia sul 28-27 del 14’17’’ con l’ispirato Cecchinato in panca con 3 falli. Anche capitan Morici aziona il turbo portando i suoi sul 31-33 ma Furin (come sempre lasciato in panca misteriosamente nell’ultimo quarto pur se il suo alter ego Marini era debilitato dall’influenza e lo si è visto), l’ottimo Barattini e la bomba di Fresno ridanno fiato agli 800 tifosi dell’Infodrive Arena che si scaldano anche dopo l’inizio del terzo periodo, griffato dal playmaker e dall’ala argentina che costringono Quilici al time out al 25’16’’ sul 56-48. Pur continuando a litigare dalla lunetta, i biancoazzurri allungano fino al 59-48 con un break di 11-0 grazie anche all’ottimo Moltrasio. Agrigento non trova più il canestro e sembra arrendersi sulle due triple dello scatenato Fresno che portano i locali sul 69-54 al 33’ tra l’entusiasmo generale. Invece l’Orlandina allenta la presa ed Agrigento rientra fino al 75-70 del 38’ con il siluro di Piccone, subito vanificato dalla risposta di Antonietti. Ma gli ospiti non demordono e con Scarponi vanno sull’80-77 a 38’’ dalla sirena. Ci pensa Jasaitis, in una serata normale per lui, a segnare in sottomano il canestro della sicurezza e del + 5 a ribaltare il 71-75 dell’andata che potrebbe pesare nella volata lunga 8 turni anche se Agrigento (con una gara da recuperare) è ora staccata di 6 punti.
Infodrive Capo d’Orlando – Moncada Energy Agrigento 82-77 (22-16, 22-24, 17-11, 21-26)
Infodrive Capo d’Orlando: Lucas Fresno 20 (4/7, 4/6), Marco Barattini 18 (5/7, 2/5), Giacomo Furin 11 (5/7, 0/0), Simas Jasaitis 9 (4/11, 0/4), Luca Antonietti 8 (2/3, 1/4), Vittorio Moltrasio 7 (1/1, 1/5), Giacomo Cecchinato 6 (2/7, 0/1), Leonardo Marini 3 (1/2, 0/1), Giorgio Galipò 0 (0/0, 0/0), Antonio benedetto Giardina 0 (0/0, 0/0), Pietro Caserta 0 (0/0, 0/0), Marco Scivoli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 20 – Rimbalzi: 40 12 + 28 (Giacomo Furin, Simas Jasaitis 9) – Assist: 21 (Marco Barattini 10)
Moncada Energy Agrigento: Fabrizio Piccone 16 (4/11, 2/5), Giulio Martini 15 (7/10, 0/0), Alessandro Scarponi 14 (2/3, 2/4), Robert Disibio 12 (1/4, 2/2), Nicolas Morici 9 (1/4, 2/2), Emanuele Caiazza 7 (2/2, 0/3), Gabriele Romeo 4 (1/3, 0/5), Mait Peterson 0 (0/0, 0/0), Francesco Amorelli 0 (0/0, 0/0), Riccardo Rizzo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 22 – Rimbalzi: 29 3 + 26 (Nicolas Morici 7) – Assist: 16 (Nicolas Morici 9)