Mobbing e molestie sessuali sono le gravi accuse mosse contro un dirigente di un importante ufficio dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “G. Martino”. Le denunce sono state formalizzate in due distinte querele presentate all’autorità giudiziaria: la prima risale a novembre dello scorso anno, la seconda è stata depositata poco più di un mese fa. Per proteggere la privacy delle due donne coinvolte, che hanno deciso di denunciare i fatti, non è stato reso pubblico né il nome del dirigente né specifiche sul suo incarico.
Le due denunciate hanno raccontato episodi di molestie e comportamenti inappropriati che si sarebbero verificati nel tempo, durante il periodo in cui erano chiamate a lavorare nello stesso ufficio. Il dirigente, conosciuto per il suo curriculum di alto profilo, con docenze universitarie, encomi e riconoscimenti pubblici per le sue capacità organizzative, si trova ora al centro di un’inchiesta che potrebbe compromettere la sua carriera.
A seguito delle accuse, la direzione strategica del Policlinico ha adottato un provvedimento di sospensione cautelativa di 30 giorni dall’incarico, misura che è attualmente in corso. La vicenda ha suscitato scalpore, sollevando interrogativi sulla gestione dei casi di mobbing e molestie all’interno delle strutture sanitarie, e sull’importanza di garantire ambienti di lavoro sicuri e rispettosi per tutti. L’inchiesta è ancora in corso e si attendono sviluppi futuri.