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La Jonica accolta ad Avola da spogliatoi tappezzati di fogli di giornale

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Oltre ai rigori generosi o meno assegnati alla capolista Milazzo (ben 12 finora), l’Eccellenza girone B ha offerto polemiche peraltro non “comunicate” tra Citta’ di Avola e Jonica S.Teresa Riv. Una partita molto sentita alla vigilia, in virtù di altri ‘fattacci’ capitati nella gara di andata e, anche in quel caso, con strascichi dentro e fuori dal campo. Allora, al comunale di Bucalo, sul risultato di 3 a 0 per gli avolesi, la squadra di S.Teresa uscì dal campo dopo che dal settore ospiti erano partiti dei cori razzisti verso il calciatore della Jonica Alegria. Il quale, come ricordiamo, decise di accovacciarsi seduto e non proseguire più l’incontro. Da qui la drastica decisione della società giallorossa di abbandonare il terreno di gioco. Decisione che poi venne punita dal giudice disciplinare con la sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione, mentre il tifoso avolese, individuato quale autore dei cori, fu destinatario di un Daspo.
Bene. O meglio, male. Ieri, all’arrivo negli spogliatoi, questa “l’accoglienza” riservata ai ragazzi della Jonica, a capitan Savoca e compagni: pareti tappezzate di articoli di giornale e pubblicazioni online che riportavano i fatti dell’andata. Tra i ritagli campeggiava una scritta: “Vergogna”. La Jonica ha preferito non alimentare tensioni o commentare fatti inqualificabili che si commentano da soli. Ma che, comunque, sono l’ulteriore conferma che ormai il calcio, quello vero, rischia di rimanere sullo sfondo, in secondo piano.
L’incontro, per la cronaca, si è concluso con il punteggio di 0 a 0 (e con due calci di rigore sbagliati dai padroni di casa, il Città di Avola, il secondo al 94’). Un punto prezioso per la squadra di mister Famulari in ottica salvezza.