Home Attualita' La Lega insiste sulla Rottamazione Quinquies per le cartelle fino al 31-12-2023

La Lega insiste sulla Rottamazione Quinquies per le cartelle fino al 31-12-2023

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Presentato un emendamento della Lega al decreto Milleproroghe per una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, oltre ad una rateizzazione fino a 10 anni e alla riapertura dei termini per la rottamazione quater
Al vaglio del Senato la proposta volta a introdurre una nuova rottamazione per le cartelle esattoriali e a riaprire i termini della definizione agevolata già in corso. L’iniziativa, proposta dalla Lega tramite un emendamento al decreto Milleproroghe, punta a offrire un’ulteriore possibilità ai contribuenti che non sono riusciti a regolarizzare i propri debiti fiscali.
L’emendamento della Lega include la rottamazione delle cartelle trasferite all’agente della riscossione tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023. Pertanto, il termine per aderire a questa nuova sanatoria scadrebbe il 30 aprile 2025, con la possibilità di versare l’intero importo dovuto, o la prima rata, entro il 31 luglio 2025.
Questa rottamazione quinquies permetterebbe di regolarizzare la propria posizione pagando esclusivamente le somme relative al capitale e agli importi relativi alle spese per procedure esecutive e notifiche, escludendo così interessi e sanzioni.

Un aspetto innovativo della misura riguarda la rateizzazione del debito residuo, che potrebbe essere suddiviso in un massimo di 120 rate mensili, equivalenti a un periodo di 10 anni. In questo modo, i contribuenti beneficerebbero di un tempo più lungo per adempiere agli obblighi contributivi, rispetto all’attuale limite dei cinque anni (18 rate) fissato dalla rottamazione quater. La proposta si ispira a un disegno di legge, promosso da Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera.
Un ulteriore punto previsto dall’emendamento riguarda la riapertura dei termini della rottamazione quater per chi non è riuscito a rispettare le scadenze di pagamento previste.

Tra le proposte all’attenzione del Senato figurano anche il possibile prolungamento dell’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie private e la proroga dell’obbligo di sottoscrizione delle polizze assicurative contro calamità naturali.
Tuttavia, le proposte di sanatoria fiscale e rottamazione dovranno essere valutate alla luce dei limiti di bilancio. L’onere stimato per le casse dello Stato si aggira intorno al miliardo di euro. Sarà, quindi, necessario trovare un punto di equilibrio tra l’esigenza di agevolare i contribuenti e quella di garantire le entrate fiscali.
Una possibile alternativa alle misure più ampie potrebbe essere una soluzione più contenuta, mirata esclusivamente alla riapertura dei termini per i contribuenti decaduti dalla rottamazione quater. Tale opzione avrebbe un impatto finanziario più limitato, pur offrendo un sostegno a coloro che si trovano in difficoltà economiche.
Si attendono ora le decisioni definitive del Senato, che potrebbero portare a modifiche sostanziali al decreto Milleproroghe, delineando con precisione termini e modalità della nuova sanatoria per i debiti tributari.